Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Giornata mondiale dell’ambiente

IL CNDDU propone di rendere una buona pratica – abitudine stilare un elenco di azioni quotidiane finalizzate alla salvaguardia del pianeta da pubblicare sulla bacheca digitale di ogni classe

di Redazione

Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani, in relazione alla Giornata mondiale dell’ambiente 2020 (5 giugno), proclamata il 15 dicembre 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con risoluzione n. 2994 in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno del 1972, intende sensibilizzare il mondo della scuola sulle prerogative di strategie ambientali ecosostenibili e praticabili nella vita di ogni giorno.

Lo slogan per l’edizione 2020 è “È il momento per la Natura”. Considerando che un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) è fortemente a rischio a causa delle alterazioni indotte dall’uomo all’ecosistema; che la temperatura aumenta proprio in Italia, Annuario dei dati ambientali 2019 dell’Ispra, più che in altre parti del mondo (+1,71° nel 2018 contro +0,98° globale); che è stato registrato una crescita della temperatura media pari a circa 0,38 °C ogni dieci anni, soltanto nel periodo 1981-2018, che, dato ancora più allarmante, l’Italia, con 14.600 decessi prematuri l’anno, è la prima nazione europea per morti causate dall’NO2, non possiamo più parlare di “coincidenze” e dobbiamo invece responsabilizzarci circa il ruolo che possiamo assumere per salvare quanto resta dell’equilibrio climatico.

La scuola può intervenire in diverse maniere, sottolineando l’importanza del fattore individuale: ciascuno può fare tantissimo nel suo piccolo. Molteplici sono i fattori che contribuiscono a danneggiare il pianeta: ecoreati (inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo, omessa bonifica); riscaldamento globale; industria allevamento intensivo; diffusione malattie connesse al trasferimento in un nuovo habitat di una specie tipica di un’area. IL CNDDU propone di rendere una buona pratica – abitudine stilare un elenco di azioni quotidiane finalizzate alla salvaguardia del pianeta da pubblicare sulla bacheca digitale di ogni classe. I docenti potranno inviarci alla nostra email (coordinamentodirittiumani@gmail.com) le migliori soluzioni e attività proposte. L’hashtag della giornata è #cooperariamoperunmondopulito.
Prof. Romano Pesavento – Presidente CNDDU

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.