Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia a soli 14 anni

di Redazione

«Un altro anniversario per non dimenticare l’ennesima bella persona che la mafia ha strappato ai suoi affetti. Un altro anniversario che, però, deve farci capire quanto importante sia ricordare in maniera attiva e propositiva, cercando di fare un passo in più verso la costruzione di una comunità veramente partecipe di chi e quanto ci sta accanto”.

Lo afferma Gregorio Porcaro, coordinatore regionale di Libera Sicilia, alla vigilia delle celebrazioni del 21° anniversario dell’omicidio di Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia a soli 14 anni.

«E’ importante essere consapevoli del percorso che dobbiamo compiere – prosegue Porcaro – ma sempre in un’ottica di condivisione perché, solo restando uniti e percorrendo insieme questa strada oggi tutta in salita, un giorno riusciremo a liberare noi stessi e la nostra terra da chi vuole tenere tutto e tutti ancora con il capo chino».

E saranno due giorni dedicati al ricordo di Giuseppe Di Matteo, ucciso dalla mafia l’11 gennaio del 1996. Li organizzano il coordinamento di Libera Palermo e il Comune di San Giuseppe Jato, dando vita a diversi momenti volti a compiere un altro passo nella memoria e trasformarla in impegno.

“A Giuseppe che non ha mai chiuso gli occhi perché li ha aperti a noi” è il titolo di questa manifestazione che avrà inizio alle 16 di martedì 10 Gennaio nell’aula Pio La Torre, ex Casa del Fanciullo, in via Vittorio Emanuele, a San Giuseppe Jato, con l’evento conclusivo di “Chi Semina Racconta” , progetto di agricoltura sociale e di rivalorizzazione dell’ex maneggio dedicato alla memoria del piccolo Di Matteo. Alle 19 ci si sposterà in piazza Falcone e Borsellino per la scopertura di una targa commemorativa.

Alle 10 di mercoledì 11 gennaio, invece, al Giardino della Memoria, in Contrada Gambascio, ci si augura che siano in molti a volere ricordare
la storia del bambino che ha sconfitto la mafia, visitando il bene confiscato in cui ha trascorso gli ultimi 180 giorni della sua giovane vita.
Sarà anche il momento dedicato agli interventi delle istituzioni, di un laboratorio espressivo e di un confronto  con l’associazione “LiberEssenza”. Sarà presente anche Martino Lo Cascio che presenterà in anteprima nazionale e speciale il suo romanzo, dal titolo “Il giardino della memoria”, edito da Mesogea e dedicato proprio al piccolo Giuseppe Di Matteo.

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