Tra i tavoli apparecchiati del ristorante “Carizzi D’amuri”, trovano il loro spazio le dodici fotografie di Fabio Ginestra che compongono la mostra personale “Down below”.
di Andrea di Napoli
E’ facile invitare un amico a fare una passeggiata! Ci piace sempre guardare i bambini correre lungo i viali!
I nostri passi hanno calpestato superfici di ogni genere. Nel tempo le pavimentazioni si sono differenziate per aspetto e materiali, destinate a sostenere l’uomo e i suoi manufatti, rimanendo generalmente schiacciate sotto i nostri piedi. Dimenticate. Specie da chi dovrebbe curare la manutenzione stradale.
Di solito ci domandiamo semplicemente ” Dove conduce questa strada?” ma senza osservarla per davvero.
Attraverso le sue fotografie Fabio Ginestra ci invita a chiederci “Cosa avrà da dirmi questo pavet? Quale sarà la natura di queste basole? E la loro anima?” Restituendo così dignità al suolo, quello che sta laggiù. Il suolo che scorgiamo soltanto chinando umilmente il capo e guardando verso il basso.
Del tutto assente la presenza umana. Il fotografo ha inquadrato esclusivamente le fughe vistose tra le pietre, la loro testura, i geometrici accostamenti di assicelle di legno, e poi varie forme e terreni.
Guardando le strade come sculture poste orizzontalmente, il fotografo sembra invitarci a osservare opere d’arte percorribili attraverso il lavoro di scalpellini diversi, di mater
iali differenti e caratteristici dislivelli.
Nelle immagini esposte il colore, inesistente nelle vie cittadine, compare solo dove la “base” è naturale, in un ambiente agricolo, per di più alberato. Tutti gli scatti in mostra appartengono alla produzione degli ultimi tre anni durante i quali Ginestra ha fatto fotografie in Sicilia, in Toscana e Lombardia, ma anche all’estero in Inghilterra, Germania e Francia.
In precedenza Fabio Ginestra ha vinto il concorso fotografico dell’associazione culturale “Adesso c’è” presso la seda della quale ha già allestito una sua personale. Il comunicato stampa di presentazione della mostra “Down Below” è stato affidato ad un componimento (firmato S.F.) i cui versi accompagnano il visitatore durante l’osservazione delle opere non come una comune didascalia, ma costituendone una parte integrante.
Sarà possibile visitare la mostra fino al prossimo 15 luglio dalle ore 18,00 all’una di notte in via Lungarini 19, nel centro storico di Palermo.