“I colori del sale”: natura, tradizione e creatività nelle fotografie di Salvo Cristaudo
di Andrea di Napoli
Furono probabilmente i Fenici i primi a praticare l’estrazione del sale marino attraverso una serie di vasche di decantazione e a comprendere l’importanza di questo prodotto alimentare come una consistente risorsa economica. Da allora il lavoro presso le saline della Riserva Naturale Orientata di Trapani e Paceco è avvenuta ininterrottamente sino ai nostri giorni nel rispetto della tradizione e di tutti gli elementi del complesso ecosistema che compone l’ambiente naturale.
La magia cromatica, veicolata dalle immagini realizzate dall’esperto fotografo di origini catanesi, deriva dalla caratteristica colorazione che le vasche assumono. Il blu cobalto domina in quelle più grandi, in quelle intermedie compare distintamente il rosso, in seguito, nelle vasche più piccole, dove il sale si “cristallizza”, riconosciamo il comune condimento dal colore bianco che riflette sotto il sole siciliano, al termine il prodotto viene depositato dai salinari lungo gli argini. I lavoratori non svolgono una attività di tipo folkloristico, ma la loro fatica ricopre un ruolo autentico nella difficile economia del territorio. Solo coloro che non hanno ancora visitato la mostra potranno dire con superficialità che il sale è bianco anche prima di finire sulle nostre tavole.
Si è trattato di una esperienza sicuramente esaltante per un fotografo che sostiene di amare i colori e i forti contrasti. Anche nelle altre due occasioni in cui le fotografie delle saline sono state precedentemente esposte, il loro autore ha ricevuto una notevole soddisfazione personale ed un meritato successo.
Cristaudo è socio dell’Unione Italiana Fotoamatori ed ha una spiccata predilezione per i dettagli, possiede, inoltre, la capacità di scorgere le geometrie presenti in ciò che osserva, rivelandole perfettamente attraverso l’apparecchio fotografico. Qualunque sia il genere fotografico affrontato, la scelta di isolare un particolare dal contesto che lo racchiude o di inquadrare solo una piccola porzione della scena che si sta osservando, consente di sottolineare efficacemente l’importanza di un soggetto, altrimenti trascurato, e stimola la fantasia, favorendo il superamento dei soliti punti di vista convenzionali della realtà.
Le immagini esposte non possono lasciare indifferente l’osservatore che, anzi, certamente si entusiasmerà davanti alle ventinove stampe fotografiche (solo perché la trentesima non ha trovato una adeguata collocazione) che rappresentano un ambiente incantevole, dei paesaggi singolari e degli accostamenti cromatici volutamente esasperati fino a rasentare l’astrattismo. Praticamente gli scatti, che sono stati eseguiti con estrema naturalezza e disinvoltura, mettono in evidenza lo stile inconfondibile proprio dell’artista.
Il variopinto reportage “I colori del sale” realizzato dal fotografo Salvo Cristaudo all’interno della Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco, è allestita a Palermo presso la sala lettura, al quarto piano del Mondadori Megastore , in via Ruggero Settimo n. 18, fino al 13 maggio 2016 ed è visitabile tutti i giorni feriali dalle ore 09,30 alle ore 20,30 e domenica dalle ore 10,00 alle ore 20,00
L’ingresso è libero.