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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

L’Associazione Comitati Civici di Palermo incontra un funzionario della polizia municipale

di Redazione

Riflettori puntati sulla situazione di dissesto della pavimentazione stradale della città, dal centro alle periferie, provocato dalla pessima qualità del ripristino dell’asfalto dopo i lavori eseguiti da varie società per la posa di sotto servizi.

Una delegazione, composta da membri del direttivo dell’Associazione Comitati Civici Palermo ha avuto un incontro con un funzionario della polizia municipale.
“Riteniamo, infatti – dicono dall’associazione – che la collaborazione fra cittadini ed Istituzioni sia alla base della crescita civile di una città, e che avere obiettivi comuni rinsaldi la fiducia reciproca”.
Il presidente dell’Associazione, Giovanni Moncada, ha da diversi anni acceso i riflettori sulla situazione di dissesto della pavimentazione stradale della città, dal centro alle periferie, segnalando puntualmente le situazioni più pericolose ai settori comunali di competenza, dissesto provocato dalla pessima qualità del ripristino dell’asfalto dopo i lavori eseguiti da varie società per la posa di sotto servizi (Enel, Telecom, AMG gas, Amap, etc.).

“I ripristini dovrebbero essere eseguiti rispettando i parametri previsti dai vari contratti di servizio ed il Comune, quale proprietario della rete viaria cittadina, dovrebbe vigilare sulla corretta esecuzione di tali lavori, pretendendo il rilascio della certificazione di “esecuzione a regola d’arte”, e verificando sul campo la qualità dei ripristini eseguiti. Ciò anche in virtù del fatto che il Comune è responsabile della sicurezza dei cittadini”, dice Moncada.

Nell’incontro di ieri in via Dogali l’Associazione ha posto l’accento proprio su questo importante aspetto, visto che la città appare quasi fuori controllo. Agli scavi per la posa della fibra ottica non segue una rapida sistemazione delle trincee, ricoperte da materiale che si sbriciola creando ulteriore pericolo per i passanti e per i veicoli in transito. “Lo stesso constatiamo per i tombini, che dopo i lavori di sistemazione dell’asfalto appaiono, nella stragrande maggioranza, sopra o sotto quotati rispetto alla pavimentazione stradale, e per le buche, spesso riparate solo con la posa di un sacchetto di bitume, che si sbriciola dopo il passaggio delle auto o per la pioggia, e provocando ripetuti interventi, con costi che ricadono sulle tasche di noi cittadini”, continua Moncada.
Il funzionario che ha ascoltato con interesse le richieste di maggiori controlli ed attenzione sulla qualità dei lavori eseguiti sulla rete stradale, ha prospettato le difficoltà dell’Amministrazione, dovute ai soliti problemi di carenze di personale e di scarsità di fondi, ma ha mostrato anche una profonda competenza nella materia trattata, sia dal punto di vista tecnico (aspetto sul quale, però, non può istituzionalmente intervenire) che amministrativo.
“Questo ci fa ben sperare vista la disponibiltà manifestata da entrambe le parti, noi cittadini ed Istituzioni, alla collaborazione costante e costruttiva, per cercare di migliorare la vivibilità almeno sotto l’aspetto della sicurezza della circolazione.

Noi faremo la nostra parte, continuando a segnalare puntualmente le situazioni più pericolose, con la certezza che non rimarranno semplici segnalazioni, visto la disponibilità manifestata per cercare di sanare le situazioni più critiche” concludono dall’Associazione Comitati Civici.

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