Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

I siti Unesco in Sicilia: le meraviglie nel mondo

Siti Unesco in Sicilia. Non tutti sanno che la Sicilia è una tra le regioni italiane ad avere più siti. Viaggio tra i siti Unesco in Sicilia...

di Redazione

Non tutti sanno che l’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti iscritti alla lista dell’Unesco e la Sicilia è una tra le regioni italiane ad avere più siti. Viaggio tra i siti Unesco in Sicilia.

 

di  Luca Licata

L’arte, la storia e la natura hanno reso la Sicilia un posto famoso sin dall’antichità, come testimonia l’immenso patrimonio artistico, culturale e naturalistico dell’Isola.

Nell’immaginario collettivo, la Sicilia è un terra calda, bagnata da uno splendido mare e lontana, alla luce della sua posizione più vicina all’Africa che all’Europa. Insomma, un posto ideale per le vacanze estive, viste le splendide spiagge e le acque cristalline del Mediterraneo. In realtà, però, la Sicilia è ben altro: storia, cultura, arte, architettura e riserve naturali.

Questo unico e splendido universo è possibile tracciarlo attraverso i siti Unesco Sicilia. Sette meraviglie che dobbiamo assolutamente conoscere

La grandezza storica, naturale e culturale della Sicilia, infatti, è testimoniata dal riconoscimento di ben 6 siti, che rientrano nel Patrimonio dell’Umanità conferito dall’Unesco.

Il Parco Archeologico di Agrigento e la Villa Romana del Casale furono i primi siti della regione ad essere sotto la tutela Unesco. Nel 2000 fu la volta delle Isole Eolie. L’intera area barocca del sud est, invece, fu insignita del riconoscimento nel 2002 e, poi, Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica nel 2005.

Ma prima di addentrarci nel cuore dei siti, spendiamo due parole sull’Unesco. L’United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization è un’organizzazione fondata nel 1945 dalle Nazioni Unite con lo scopo di incoraggiare la collaborazione tra le varie nazioni nelle aree dell’istruzione, scienza, cultura e comunicazione. Uno dei compiti più importanti dell’UNESCO è quello di mantenere una lista di patrimoni dell’umanità, cioè una lista di siti importanti dal punto di vista culturale o naturalistico, la cui conservazione, sicurezza e fruibilità è ritenuta importante per tutta la comunità mondiale. Infatti, negli ultimi anni, ha assunto un ruolo sempre più rilevante a livello internazionale per la promozioni di nobili valori da promuovere in tutto il mondo.

L’Unesco, al momento, conta 195 Stati Membri e 9 Membri Associati ed è composto da tre organismi.

Non tutti sanno, però, che l’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti iscritti alla lista e la Sicilia è una tra le regioni italiane ad avere più siti.

I siti Unesco in Sicilia

Cominciamo il nostro viaggio tra i siti Unesco della Sicilia, partendo dallo splendido capoluogo: Palermo, che con le splendide cattedrali di Cefalù e Monreale, rappresenta l’itinerario arabo-normanno. Il sito comprende una serie di nove strutture civili e religiose risalenti all’epoca del regno normanno di Sicilia (1130-1194): due palazzi (Palazzo della Zisa, Palazzo Reale e Cappella Palatina), tre chiese (San Giovanni degli Eremiti, Santa Maria dell’Ammiragli, San Cataldo), una cattedrale (Cattedrale di Palermo), un ponte (Ponte dell’Ammiraglio) e le cattedrali di Cefalù e Monreale.

Cattedrale di Palermo
Cattedrale di Palermo

Continuiamo il nostro itinerario, spostandoci nei dintorni di Enna con la Villa Romana del Casale (in foto) risalente alla fine del IV sec. d.C. Il fascino del luogo è dovuto soprattutto agli incantevoli mosaici decorativi, eccezionali per la loro qualità artistica e per la loro estensione. Sono considerati i più belli e meglio conservati nel loro genere. La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina è unica.

I peculiari aspetti vulcanici delle Isole Eolie rappresentano in maniera esemplare l’oggetto degli studi della vulcanologia mondiale. Le Isole Eolie continuano ancora oggi ad essere un ricco terreno di studi e continui processi che ancora stanno mutando l’aspetto del paesaggio e la composizione geologica dell’arcipelago.

L’altro importante sito è rappresentato dalle città barocche della Val di Noto. Per il periodo Barocco in Europa, non esistono fenomeni urbani e architettonici di comparabile interesse. Le 8 città del sud-est siciliano sono Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli, Caltagirone e Militello in Val di Catania.

La cultura della civiltà greca che si insediò e si sviluppò a Siracusa ha rappresentato il centro del Mediterraneo per un significativo arco di tempo della storia dell’umanità. Questo fu predominante e crebbe fino a diventare il cuore del pensiero, dell’arte e della cultura. Questa stratificazione culturale fa di Siracusa un patrimonio unico.

Non lontano da Siracusa, situata vicino a delle cave a cielo aperto, si sviluppa la Riserva Naturale di Pantalica e della Valle dell’Anapo, un sito di grandissimo rilievo naturalistico, archeologico ed etnoantropologico nel cuore dell’altopiano ibleo. Passeggiando tra i sentieri, si rimane immediatamente catturati dallo straordinario alveare di tombe scavate sulle pareti di roccia bianca calcarea. Pantalica è la necropoli più grande d’Europa ed è costituita da ben 5000 tombe.

L’Etna, come sappiamo, è un imponente vulcano che si innalza sulla Sicilia. La diversità e la complessità del paesaggio intorno al vulcano, la vegetazione boschiva e non boschiva si combinano sopra la vista della Sicilia e del Mar Mediterraneo. Il vulcano è caratterizzato da attività eruttive continue e dalle frequenti emissioni di fiumi di lava.

Non lontano da Siracusa, situata vicino a delle cave a cielo aperto, si sviluppa la Riserva Naturale di Pantalica e della Valle dell’Anapo, un sito di grandissimo rilievo naturalistico, archeologico ed etnoantropologico nel cuore dell’altopiano ibleo. Passeggiando per i diversi sentieri che si aprono tra la boscaglia, si rimane immediatamente catturati dallo straordinario alveare di tombe scavate sulle pareti di roccia bianca calcarea che corrono a strapiombo sul fiume dando origine a vasti canyon. Pantalica è la necropoli più grande d’Europa ed è costituita da ben 5000 tombe a grotticella.

Ragusa Ibla merita una menzione particolare. Ibla è il tipico quartiere che bisogna visitare con lo sguardo rivolto verso l’alto per la ricchezza degli edifici. E’ interessante e coinvolgente girovagare tra le viuzze e le scalinate di questo quartiere.

Scicli sembra completamente scavata nella roccia. La città sorge all’incrocio di tre valloni ed è solo avvicinandoti che riesci a distinguere le singole abitazioni. Le case sembrano disposte in maniera casuale su per i dirupi, ma in realtà di casuale non c’è niente. Qua sono le valli che dettano legge e quindi l’uomo può solamente obbedire e costruire nel miglior modo possibile.

Quasi al centro della Sicilia si trova Caltagirone, cittadina barocca, famosa soprattutto per le sue bellissime ceramiche prodotte da più di 1000 anni. Il punto più suggestivo della città è la Scalinata di Santa Maria del Monte dove si possono acquistare le ceramiche più belle di tutta la Sicilia. Il panorama dalla cima della scalinata è mozzafiato.

Altro splendido sito è la Val di Noto. La città di Noto rappresenta il ‘salotto barocco’. Una delle cose che colpisce di questa area è la coerenza stilistica dei monumenti e il colore della pietra utilizzata per la loro costruzione.

Lasciamo la Val di Noto con i suoi bellissimi monumenti barocchi e dirigiamoci verso Agrigentonota per la Valle dei Templi, che rappresenta, con l’intera Area archeologica di Agrigento, uno dei siti più importanti per l’antichità e per l’estensione. Questo Parco Archeologico racchiude uno dei più grandi tesori dell’architettura greca tutt’ora esistenti. I templi dorici, costruiti in tufo arenario, sono ancora oggi ben conservati. Il colore dei templi cambia dall’alba al tramonto.

 

 

 

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