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Il mondo della piccola e media impresa e il settore edile

La piccola e media impresa, da molti riconducibile esclusivamente alla categoria artigiana, conta a Palermo ben 4.400 iscritti...

di Redazione

Il mondo della piccola e media impresa a Palermo, che include anche il settore edile, rappresenta, oggi, una fetta di prodotto interno lordo locale di ampio respiro. Ancora tanti, però, i nodi da sciogliere. Ne parliamo con Stefano Piscitello, segretario provinciale Confartigianato Edilizia Palermo

 

di  Ambra Drago

La piccola e media impresa, da molti riconducibile esclusivamente alla categoria artigiana, conta  a Palermo ben 4.400 iscritti, una fetta di prodotto interno lordo locale di ampio respiro e che racchiude l’intero mondo produttivo con al suo interno 50 lavoratori.
“Pochi sono al  corrente che all’interno della piccola e media impresa rientrano anche le imprese edili – sottolinea Stefano Piscitello, segretario provinciale Anaepa Confartigianato Edilizia Palermo -. Sono per lo più aziende a conduzione familiare e rappresentano il mondo del lavoro privato e non esclusivamente quello degli appalti”.
La tutela della piccola e media impresa rappresenta un valore per l’intera economia siciliana soprattutto quando le aziende si scontrano con problemi quali la concorrenza sleale o con il mondo sommerso del lavoro nero.

“Riteniamo, rimanendo nel mondo dell’impresa edile – continua Piscitello – che il committente di un lavoro è il primo anello del settore produttivo. Per questo, attraverso un protocollo d’intesa “Operiamo insieme per un territorio più sano e regolare” firmato con Feneal, Uil Filca, Cisl, e Fillea Cgil, abbiamo cercato di sensibilizzare tutti i committenti ad affidare gli incarichi ad aziende con i requisiti adeguati. Tra questi – continua – l’impresa deve essere iscritta alla Camera di Commercio e possedere il Durc (documento unico di regolarità contributiva, che rappresenta l’attestazione dell’assolvimento, da parte dell’impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di Inps, Inail e Cassa Edile, nonché rispettare la sicurezza dei lavoratori”.

La legge prevede  anche una responsabilità in capo al committente che qualora decida di affidare i lavori a un’azienda priva dei requisiti richiesti può incorrere in una sanzione amministrativa, ma anche penale. E’ previsto, infatti, l’arresto da due ai sei mesi.
Uno dei punti sviluppato nel documento siglato il 5 giugno scorso affronta il tema degli incidenti sul lavoro. Alcuni di questi si verificano durante le ore di lavoro  commissionato da committenti privati.

“Molto spesso – afferma il segretario provinciale Anaepa  Confartigianato Edilizia Palermo – il committente non prende troppo sul serio il tema della sicurezza e non prende nemmeno coscienza del fatto che l’impresa ha l’obbligo di seguire dei corsi di sicurezza e garantirla indistintamente a tutti i lavoratori. Molto spesso, la sicurezza è vista come un costo e una spesa da sostenere. Noi costantemente – ribadisce – cerchiamo di sensibilizzare tutti i nostri iscritti a non sottovalutare il tema, spiegando che sono investimenti in chiave di sicurezza e di qualità del lavoro. Inoltre, l’impresa che rispetta le norme ha diritto di richiedere all’Inail uno sconto sulla gestione del singolo lavoratore del 30 per cento”.

L’Anaepa Confartigianato Edilizia Palermo è impegnata non solo sul fronte sicurezza, ma anche su quello della legalità.

“Fortunatamente – conclude Piscitello –  sono cambiate molte cose dal 1992. Come palermitani abbiamo preso coscienza di cosa era il malaffare. Ecco perché Confartigianato è impegnata a promuovere la legalità in ogni sua forma. Posso dire che in questi anni, diversi imprenditori si sono fatti avanti senza timore nel denunciare meccanismi illegali, e noi siamo stati sempre al loro fianco. Siamo fieri di essere diventati un punto di riferimento per l’intero tessuto imprenditoriale della città”.

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