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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Il peso delle parole del Papa

"Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo"

di Redazione

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani condivide il pensiero del Papa in relazione alla libertà di espressione e uguaglianza di diritti civili tra gli uomini. Le parole del pontefice costituiscono un grande esempio di umanità e rispetto per la vita umana. Sempre attento alle problematiche, anche le più complicate, Papa Francesco ancora una volta si schiera accanto a chi ha bisogno di comprensione, intraprendendo un percorso non facile, ma che rappresenterà una pietra miliare nella storia dei Diritti umani.

Nessuno dovrebbe essere discriminato, perseguitato o privato dei diritti umani a causa del proprio modo di essere o di pensare, purché nel rispetto delle leggi di uno Stato. Oggi, più che mai, risulta essenziale seguire i principi e le linee definiti nella DUDU. Nel suo preambolo troviamo due importanti passaggi: “Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo; “Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità, e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo” che trovano la loro concreta attuazione nei 30 articoli del documento e in particolare nell’art. 1 DUDU (“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”)

Il 18 dicembre 2008 alla 63° Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la prima volta viene presentata la “Dichiarazione su diritti umani, orientamento sessuale e identità di genere” il Vaticano con pontefice Papa Benedetto XVI, inizialmente contrario alla dichiarazione, ha poi chiesto all’Assemblea generale dell’ONU di invocare l’abrogazione delle sanzioni penali per i comportamenti omosessuali. Condanniamo la prepotenza e prendiamo le distanze da chiunque voglia imporre con la forza le proprie idee e le proprie azioni. Crediamo fortemente nel progresso, nel dialogo e nella speranza di libertà che in ogni società democratica sono le fondamenta della crescita e del benessere.
“Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questi” (Papa Francesco).
prof. Romano Pesavento – presidente CNDDU

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