Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani condivide il pensiero del Papa in relazione alla libertà di espressione e uguaglianza di diritti civili tra gli uomini. Le parole del pontefice costituiscono un grande esempio di umanità e rispetto per la vita umana. Sempre attento alle problematiche, anche le più complicate, Papa Francesco ancora una volta si schiera accanto a chi ha bisogno di comprensione, intraprendendo un percorso non facile, ma che rappresenterà una pietra miliare nella storia dei Diritti umani.
Nessuno dovrebbe essere discriminato, perseguitato o privato dei diritti umani a causa del proprio modo di essere o di pensare, purché nel rispetto delle leggi di uno Stato. Oggi, più che mai, risulta essenziale seguire i principi e le linee definiti nella DUDU. Nel suo preambolo troviamo due importanti passaggi: “Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo; “Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità, e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo” che trovano la loro concreta attuazione nei 30 articoli del documento e in particolare nell’art. 1 DUDU (“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”)
Il 18 dicembre 2008 alla 63° Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la prima volta viene presentata la “Dichiarazione su diritti umani, orientamento sessuale e identità di genere” il Vaticano con pontefice Papa Benedetto XVI, inizialmente contrario alla dichiarazione, ha poi chiesto all’Assemblea generale dell’ONU di invocare l’abrogazione delle sanzioni penali per i comportamenti omosessuali. Condanniamo la prepotenza e prendiamo le distanze da chiunque voglia imporre con la forza le proprie idee e le proprie azioni. Crediamo fortemente nel progresso, nel dialogo e nella speranza di libertà che in ogni società democratica sono le fondamenta della crescita e del benessere.
“Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questi” (Papa Francesco).
prof. Romano Pesavento – presidente CNDDU