Il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri: “Il Programma ha dato vita ad innumerevoli iniziative nel comparto della scuola tra i giovani e per la legalità”
Il ‘No’ dei giovani a tutte le mafie. Oggi, 23 maggio, a 20 anni dalla strage di Capaci, Palermo è diventata la capitale della legalità e dell’impegno contro tutte le mafie. Protagonisti della giornata migliaia di studenti giunti da tutta Italia per partecipare alle iniziative in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino. Un impegno – quello per l’etica e il valore della memoria – che il PON Sicurezza condivide e sostiene, come ha voluto evidenziare la presenza del Programma con uno stand al “Villaggio della Legalità”, allestito nel cortile del carcere dell’Ucciardone. Qui, nell’aula bunker, si è svolta questa mattina la cerimonia istituzionale alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del presidente del Consiglio Mario Monti, dei ministri Cancellieri, Profumo e Severino. “Sto vedendo la manifestazione più bella, più forte e più viva contro la mafia che è quella di tutti questi giovani che sono qui”, ha detto il premier Monti. “Questa è veramente la voglia di combattere la mafia”. E sono proprio le nuove generazioni ad essere al centro di molti progetti finanziati dal PON Sicurezza e diretti alla diffusione della cultura della legalità. “Il Programma”, ha dichiarato a margine della cerimonia di questa mattina il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, “ha dato vita ad innumerevoli iniziative nel comparto della scuola tra i giovani e per la legalità. Ritengo che ci sia bisogno di investire fondi in questo tipo di iniziative e noi come Governo ci impegneremo a farlo”. In questa direzione, l’impegno del PON da oggi sarà ancora più ampio grazie al “Piano di Azione Giovani Sicurezza e Legalità” gestito dal Ministero dell’Interno con l’obiettivo principale di favorire la crescita e l’inclusione sociale. Il Piano finanzierà progetti rivolti alle nuove generazioni e azioni di contrasto del fenomeno della dispersione scolastica ed è strutturato in tre linee di intervento che puntano su Sport, Formazione e Arte. L’obiettivo è offrire ai ragazzi opportunità di confronto, crescita e aggregazione e promuovere la cultura della legalità come strumento tra i più efficaci nella lotta alle mafie. In particolare, in Sicilia, grazie al “Piano di Azione Giovani Sicurezza e Legalità” verranno realizzati altri piccoli impianti sportivi nelle aree a maggiore dispersione scolastica; centri di aggregazione giovanile dove saranno attivati seminari formativi, laboratori artigianali e percorsi di sensibilizzazione alla musica e all’arte. Verrà realizzata, con la più ampia sinergia delle istituzioni europee, nazionali (ministero dell’Istruzione Università e Ricerca scientifica e ministero dello Sviluppo Economico) e locali, una residenza per 40 studenti universitari appartenenti a categorie di giovani a basso reddito e ad alto merito, quale “gemmazione” del più antico collegio storico italiano, il ‘Borromeo’, che festeggia quest’anno i 450 anni di attività. Verrà, inoltre, attivato un master universitario destinato a 20 neolaureati in Giurisprudenza, Scienze politiche ed Economia, selezionati in base all’alto merito accademico e al reddito.