Vent’anni, un’anima pop ma con influenze musicali eterogenee che spaziano dal pop al blues, al jazz e fino al rap: Francesca Teriaca, cantautrice palermitana, ha una voce molto matura e che utilizza con incredibile abilità. Fra i suoi ascolti figurano artisti come Madame, Stromae, Lucio Battisti, Tracy Chapman e Phil Collins, che riflettono la sua grande curiosità di ascoltatrice e che si ritrovano anche nel suo stile musicale e compositivo.
A poco più di un mese dall’uscita del videoclip di “Guardami”, singolo d’esordio della giovane artista, che ha in serbo tante novità, l’abbiamo intervistata, incuriosite anche dal videoclip che potrete guardare su diverse piattaforme e che anticipa l’uscita dell’Ep.
Chi è Francesca Teriaca
Francesca, sei giovanissima. Raccontiamo ai nostri lettori chi è Francesca Teriaca? Oltre alla musica, quali sono le tue passioni? Che rapporto hai con lo studio e cosa ami fare nel tempo libero? Il tuo colore preferito? E il piatto preferito?
“Non sono brava nel descrivermi… sono ho 20 anni, sono una persona molto determinata, solare e cerco di migliorarmi ogni giorno. Ho altre passioni oltre la musica, mi piace molto la recitazione cinematografica, non ho mai studiato per diventare un’attrice ma è il mio sogno nel cassetto. Inoltre mi piace molto scrivere storie (oltre che leggerle) e spesso penso a quanto sarebbe gratificante riuscire a scrivere un libro che poi possa diventare un film. Come avete potuto notare sono una grande sognatrice. Il mio rapporto con lo studio adesso è sicuramente migliorato rispetto a qualche anno fa, mi piace fare ricerche approfondite su ciò che studio, sono meticolosa e attenta ai dettagli quando studio, spesso per memorizzare qualcosa di importante creo una sorta di racconto nella mia testa per entrare appieno nel concetto”.
Golosa e appassionata di cucina
“Nel tempo libero, cioè quando non studio e non faccio musica (anche se è il mio passatempo preferito oltre che un lavoro) vedo i miei amici, sto con la mia famiglia, esco e cerco di vivere il più possibile per poi mettere pezzi di vita nelle canzoni, ascolto musica, ballo (ma non dirlo a nessuno), guardo serie TV o film (dai… ammettiamolo… a chi non piace Netflix) e poi tante altre cose, dipende dalla giornata. Il mio colore preferito è il celeste o azzurro, insomma il colore del cielo quando non vi sono nuvole, mi dà una sensazione di libertà, mi piace perché mi apre l’immaginazione.
E grazie per avermi chiesto qual è il mio piatto preferito, io amo mangiare e cucinare (anche se sono estremamente lenta a cucinare e più brava a mangiare); il mio piatto preferito… farfallette al salmone. Ma giuro che ci vorrebbe una lista per dire tutti i miei piatti preferiti, sono super golosa soprattutto con il salato piuttosto che i dolci”.
Gli inizi a 10 anni
Come è iniziato tutto?
“Il mio percorso è iniziato quando avevo circa dieci anni, ho iniziato a studiare solfeggio e pianoforte alle scuole medie. Ci fu poi un periodo buio della mia vita in cui ho sentito la necessità di scrivere una canzone per mia nonna che stava male, così ho iniziato a cantare e scrivere canzoni. Durante il liceo ho studiato il canto lirico, ciò mi ha aiutata con la tecnica vocale ma durante questi anni la mia passione si è incentrata sulla musica “leggera” e sul cantautorato. Con i miei brani mi sono presentata a vari contest in questi anni, classificandomi anche sul podio. Oggi studio canto jazz al Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo per approfondire i miei studi e faccio parte del roster dell’etichetta discografica palermitana “Mind” con cui sono uscita il 25 Marzo con il mio primo brano intitolato “Guardami”. E non vedo l’ora di farvi ascoltare il prossimo che uscirà a breve!”
Nel video di “Guardami” ti vediamo sia in un’atmosfera un po’ retrò che in una più contemporanea: qual è più vicina a te? Sei più romantica o più pragmatica?
“Sicuramente l’atmosfera più contemporanea è quella più vicina a me, alla mia generazione. Credo che un termine non debba per forza escludere l’altro, sono una persona romantica nel senso che mi piace l’idea dell’amore romantico ma allo stesso tempo sono pragmatica: sono i fatti che contano e non soltanto l’idea che abbiamo in testa.
La vita di tutti i giorni in musica
Sei una cantautrice: da cosa trai ispirazione?
“Traggo ispirazione da ciò che vivo ogni giorno, ciò che immagino e ciò che vivono gli altri”.
Cinque brani che reputi intramontabili e importanti anche nella tua formazione musicale.
“È sempre difficile per me fare una selezione ma se devo dire solo 5 brani che reputo intramontabili e importanti nomino:
- Anche un uomo -Mina
- E penso a te – Lucio Battisti
- Napule è – Pino Daniele
- Albachiara – Vasco Rossi
- Gli uomini non cambiano – Mia Martini
Il testo più bello mai scritto? La Cura di Battiato
Quale canzone, secondo te, ha il testo più bello mai scritto?
“Questa domanda è davvero difficile, ci sono tante canzoni con testi profondi e in cui mi rispecchio in pieno, se devo nominare una sola canzone che secondo me ha il testo più bello mai scritto nomino “La Cura” di Franco Battiato.
Canticchi sotto la doccia?
“Assolutamente si, sotto la doccia vengono sempre i concerti migliori ma anche le frasi che mi piacciono di più dato che, ironia della sorte, mentre sei piena di sapone non puoi appuntare sul cellulare o su un quaderno le idee che ti vengono in mente”.
L’adrenalina di un concerto live
Se dovessi scegliere tra l’esibizione in un grande concerto live con tanti artisti noti o il primo posto nella hit parade di un tuo brano, cosa sceglieresti?
“Sono più per il grande concerto live con tanti artisti noti, l’adrenalina vissuta in un contesto del genere credo non si possa paragonare al primo posto nella hit parade, nonostante sarebbe anche quello un bellissimo traguardo”.
In ultimo… chiudi gli occhi ed esprimi un desiderio…
“Va bene…fatto… però non ve lo dirò perché se no non si avvera… (e scoppia in una sonora risata).