Il Presepe in Sicilia ha sempre occupato un posto di rilevo. Nell’Isola, la rappresentazione ha acquisito una propria originalità. Scopriamola insieme
a cura della Redazione
Rappresentazione iconografica per eccellenza del Natale è il Presepe, che assume il duplice scopo di ripercorrere la società in cui è stato contestualizzato e fare rivivere il sentimento religioso.
Gli elementi costitutivi di tale simbolo natalizio traggono la propria origine non solo dai Vangeli Canonici, ma anche da quelli apocrifi non accettati dalla Chiesa che, però, cominciano a svilupparsi proprio in concomitanza con la nascita del Cristianesimo.
Secondo la tradizione, in Italia, la prima rappresentazione del Presepe fu realizzata da San Francesco d’Assisi.
Ogni elemento del presepe ha un valore simbolico. Gli elementi più significativi sono rappresentati dal villaggio agro-pastorale e dalla grotta, che rappresentano i luoghi in cui nasce il Redentore. L’altro elemento rappresentativo è la stella cometa che, dall’alto, guida i Re magi provenienti dall’Oriente. Il fulcro, comunque, di questa rappresentazione è la Sacra Famiglia.
Il Presepe in Sicilia ha sempre occupato un posto di rilevo. Nell’Isola, la rappresentazione ha acquisito una propria originalità. Tra le sue unicità, la dimensione dei personaggi, nettamente più piccoli rispetto a quelli della tradizione. Tra le decorazioni del Presepe siciliano, emergono arance e limoni.
Il culto di rappresentare il Presepe con statue tridimensionali realizzate in legno, oro, argento, avorio e corallo si sviluppò in Sicilia a partire dal XV secolo. Una maggiore divulgazione si ebbe agli inizi dell’Ottocento.
Molto forte in Sicilia anche la tradizione dei Bambinelli in cera, introdotti nel quattordicesimo secolo. Ai Bambinelli, si aggiungono le ‘Scaffarate’, cioè la Natività posta in teche di vetro.
In Sicilia si conservano Presepi molto rappresentativi. Tra gli esempi più significativi, il Presepe di Modica nel ragusano, che risale al Quindicesimo secolo.
Un altro esempio di Presepe siciliano si trova nella chiesa di San Bartolomeo della cittadina barocca di Scicli, in provincia di Ragusa. Sembra che risalga al 1576. Anche Catania e la sua provincia offrono la possibilità di ammirare molti presepi. Il primo da ricordare è quello del barone Scamacca e risale al 700. L’altro esempio è rappresentato dal Presepe di Acireale, anche questo del 700. I personaggi sono realizzati a grandezza naturale e indossano abiti molto curati. Anche Caltagirone ha un ruolo significativo nelle rappresentazioni della natività. Nell’incanto aristocratico della città, si possono ammirare vari Presepi. A partire da quello monumentale posto nella Cripta dei Cappuccini e quello che si realizza lungo la scala di Santa Maria del monte. A vantare una lunga tradizione di Presepi è la città di Trapani, che si distingue per l’utilizzo del corallo come materiale per la realizzazione del Presepe.
Ma la Sicilia è la terra pure dei Presepi viventi
http://inchiestasicilia.com/2016/11/18/caltabellotta-un-presepe-vivente-in-un-paese-presepe/
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