Il simbolismo nella pittura europea. Una traversata artistica dai preraffaelliti all’art nouveau nel volume di Teresa Pugliatti, pubblicato da Magika edizioni
a cura della Redazione
Il volume è la prima delle due parti di cui sarà composta l’opera e propone una nuova analisi storica sul tema dei Preraffaelliti, il gruppo di artisti che operò tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e che l’autrice considera ispiratori e i fondatori del Simbolismo.
“Definire i Preraffaelliti pittori realisti, come accade di vedere anche negli scritti più recenti, – afferma Teresa Pugliatti – significa ignorare che nella loro pittura si rivela quello spiritualismo che caratterizza l’animo anglo-germanico che altro non è che una determinante componente del Simbolismo. E la spiritualità che inizialmente essi tentano di esprimere attraverso immagini di tematiche religiose finisce per chiarirsi come interesse per i valori interiori dell’animo umano”.
Teresa Pugliatti, storica dell’arte, ha insegnato a lungo negli atenei di Messina e Palermo. Proprio da quella esperienza universitaria ha preso corpo il volume che, senza sacrificare il rigore scientifico, conserva un tono didattico e un’esposizione diretta e chiara con molte osservazioni critiche, rafforzate da una costruzione che mette in luce i collegamenti tra culture artistiche e letterarie, tra vicende e personaggi, fino ad indagare le manifestazioni del Simbolismo nei diversi Paesi europei e il loro esito nel decorativismo dell’Art Nouveau.
Note sull’autore
Teresa Pugliatti è nata a Messina, dove si è laureata in Lettere con una tesi in Storia dell’Arte, di cui è stato relatore Alessandro Marabottini. Ha insegnato Storia dell’arte moderna nelle università di Messina prima e di Palermo, alternando corsi di Storia dell’arte italiana e siciliana con corsi di più ampio respiro sulla Storia dell’Arte europea.
Oltre duecento le sue pubblicazioni, tra saggi, articoli e relazioni in convegni nazionali e internazionali. I suoi contributi scientifici vanno dal Quattrocento fino ai movimenti europei di fine Ottocento – primo Novecento, ma i suoi interessi toccano anche l’arte contemporanea.
I suoi numerosi scritti sulle località meno note della Sicilia in tema di restauro e conservazione dei Beni Culturali documentano un impegno costante in un campo nel quale ha ingaggiato molte battaglie, coinvolgendo i suoi allievi e fondando il Comitato per la Salvaguardia dei Beni Culturali della Provincia di Messina.