Diamante Fondo Patti”, “Palasport Fondo Patti”, “Velodromo Paolo Borsellino”: strutture realizzate, spendendo un occhio della testa e, oggi, abbandonate.
di Valentina Bonura*
Palermo. Lo sport, la natura, divertirsi insieme agli altri, sono medicine per la salute sia dei giovani sia degli anziani. Basta avere un luogo d’incontro e la voglia di stare bene e il gioco è fatto, ma aimè, nonostante a Palermo si abbiano vari impianti sportivi, il Comune non aiuta poi così tanto.
Certo, come impianti sportivi ci sono lo Stadio delle Palme, l’Ippodromo della Favorita, la Piscina comunale di Palermo, anche se quest’ultima ha avuto dei problemi tecnici ed è stata chiusa per un determinato periodo, ma per fortuna, grazie anche a dei collaboratori, è stata riaperta. Esiste pure lo stadio Renzo Barbera, ma quest’ultimo anche se è considerato il più grande impianto sportivo del Comune di Palermo, aiuta a distrarsi e ad andare a tifare la propria squadra del cuore, ma non aiuta a migliorare e a stare in salute con il proprio corpo.
In particolare, ci si vuole soffermare sugli impianti sportivi Diamante Fondo Patti, Palasport Fondo Patti e il Velodromo Paolo Borsellino di Palermo. Da anni, si mostrano le condizioni delle strutture sportive gestite dal Comune di Palermo. Si può affermare che queste strutture sono ormai abbandonate.
Il Palasport Fondo Patti , chiamato anche Palazzetto dello Sport, progettato dall’architetto Nicoletti, è stato inaugurato nel 1999, e la sua capienza è di circa seimila posti a sedere. L’impianto è stato chiuso nel 2008 perché a causa di una forte tempesta era saltato un pannello di copertura del tetto; il danno stimato era di circa 200.000 euro, e l’amministrazione comunale ha deciso bene di abbandonarlo, passando alla totale distruzione della struttura, e togliendo così la possibilità ai palermitani, e in particolare ai giovani, di potere inseguire un proprio sogno nel mondo dello sport, o semplicemente stare bene, allenandosi e divertendosi insieme ai propri amici.
In questo impianto, ormai chiuso da circa otto anni, si praticavano tanti sport come basket, pallavolo, scherma, pugilato; inoltre era una struttura in cui si svolgevano concerti.
Il “Diamante Fondo Patti“, lo stadio di Baseball di Palermo, invece fu costruito nel 1997, e vantava un impianto di illuminazione tra i più grandi d’Italia, oltre che una tribuna coperta da oltre duemila posti a sedere. Purtroppo nel 2012 sono stati rubati tutti i cavi elettrici e oggi non si può più utilizzare, sempre grazie all’inefficienza del Comune di Palermo che ha deciso bene di abbandonare anche questa struttura.
L’altro impianto sportivo di Palermo in questione è il “Velodromo Paolo Borsellino“, inaugurato nel 1991 e contenente circa dodicimila posti a sedere, ma circa tre anni fa, anche qui sono stati rubati tutti i cavi d’illuminazione, lasciandolo completamente al buio.
Nonostante l’assessore allo Sport del Comune di Palermo abbia dichiarato che il “” è in ottime condizioni con un impianto eccellente d’illuminazione, i dipendenti non la pensano così. Quest’ultimi, infatti, dichiarano che tra tutti i lavori che bisognava fare in circa 40 giorni, è stata ripristinata solo una linea che conduce luce e acqua agli uffici. Mentre tutto ciò che concerne il campo sportivo non è stato ripristinato nulla, e continua a rimanere sempre al buio.
In conclusione, si hanno tanti impianti sportivi a Palermo, ma la metà di questi, o è stata abbandonata, o è gestita male dall’amministrazione comunale. Si spera solo che dall’inizio di questo nuovo anno non solo si pensi, ma si agisca per potere dare di nuovo vita a questi impianti sportivi in maniera adeguata, cosicché i giovani e tutti i palermitani possano continuare a inseguire i propri sogni nel mondo dello sport, e continuare a stare bene in salute, divertendosi.
*presidente Acli sport Palermo