Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Imprenditoria femminile: un percorso in crescita

L’imprenditoria femminile sta crescendo sia in Italia che in Sicilia e ne abbiamo una concreta testimonianza dai dati, che collocano la Sicilia al quinto posto nella classifica nazionale e tra le prime 30 regioni europee per numero di imprenditrici e lavoratrici autonome. Ne parliamo con Iole Pavone, Presidente della Delegazione Sicilia dell’Aidda, Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda del terzo settore

di Patrizia Romano

Quasi il 9 per cento delle imprese italiane guidate da donne è localizzato in Sicilia. Nell’Isola si registra un tasso di ‘femminilizzazione imprenditoriale’, cioè il rapporto tra imprese femminili e totale imprese del territorio, pari al 24 per cento. Ottimi numeri, che collocano la nostra Regione al quinto posto nella classifica nazionale.
Non solo. Possiamo aggiungere che la Sicilia, con 75 mila donne imprenditrici e lavoratrici autonome, figura tra le prime 30 regioni europee per numero di imprenditrici e lavoratrici autonome.
L’imprenditoria femminile nella nostra Isola da un contributo rilevante nell’occupazione e nella costruzione di un futuro di sviluppo. I dati dimostrano, insomma, come sia fondamentale il ruolo delle donne nel mercato del lavoro. Rimane, però, ancora tanto da fare per superare gli ostacoli quotidiani e ridurre il gap di genere.

Di questo e di tanto altro ancora parleremo, nel corso della nostra intervista con Iole Pavone, Presidente della Delegazione Sicilia dell’Aidda, Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda del terzo settore. 

Stato di salute dell’imprenditoria femminile

Come sta l’imprenditoria femminile in Sicilia?
L’imprenditoria femminile sta crescendo sia in Italia che in Sicilia e ne abbiamo una concreta testimonianza dalla compagine delle realtà aziendali delle nostre socie, la cui presenza è in continua crescita in Confindustria e in Camera di Commercio 

Iole Pavone

Il ruolo chiave dell’imprenditoria femminile

L’imprenditoria femminile rappresenta sicuramente un fattore chiave tanto per la crescita economica quanto per l’innovazione sociale. Quali difficoltà hai incontrato in questi anni e come le hai affrontate?
Sia la crescita economica che l’innovazione sociale sono temi che ben si sposano con il mondo femminile, perché la donna ha senz’altro un’innata propensione per la crescita, il cambiamento, la capacità di realizzare contemporaneamente molteplici cose stante proprio i diversi e variegati ruoli che è chiamata a svolgere.

Accesso al credito

L’accesso al credito rimane uno dei problemi fondamentali per le imprese femminili. Il capitale investito dalle imprese femminili è inferiore rispetto a quello investito dagli uomini.
E’ possibile ridurre questo gap?
Non direi che l’accesso al credito sia in generale inficiato dalla diversità di sesso, se ancora si registrano differenze a me pare che possano essere determinate semmai dalla ancora ridotta presenza di imprese al femminile rispetto a quelle maschili. Per il resto l’accesso al credito dipende esclusivamente dalla capacità delle imprese di fare ricorso al credito.
Posso però certamente dire che in Aidda vi sono socie titolari di imprese di rilievo che hanno regolare accesso al credito.
Certo molto dipende dal capitale che si ha a disposizione per costruire un’impresa, ma esistono anche opportunità attraverso fondi perduti e o agevolazioni varie proprio dedicate all’imprenditoria femminile 

Contributo prezioso delle donne all’economia del Paese

L’imprenditoria femminile contribuisce tanto allo sviluppo economico del nostro Paese.
Come?
Certo tante più donne fanno impresa, aggiungendosi alle tante imprese al maschile, tanto più la crescita e lo sviluppo economico del nostro Paese sarà solido 

Parità di genere nel mondo imprenditoriale

Parità di genere e diritti delle donne nel mondo imprenditoriale. 
Come stiamo in Sicilia?
Purtroppo i dati confermano che ancora esistono tanti gap da superare, ritengo però che l’associazionismo e lo scambio di idee ed esperienze possa fare la differenza, aiutando lo sviluppo della crescita delle singole imprenditrici nei rispettivi settori

Esigenze maggiori

Quali sono le esigenze maggiori e le maggiori difficoltà delle imprese femminili nell’Isola?
Ritengo che i maggiori ostacoli siano per le donne, come per gli uomini, quelli derivanti dalle ridotte infrastrutture che rendono poco competitive le nostre aziende rispetto a quelle delle altre regioni del nostro Paese

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