Venerdì 10 giugno le Associazioni dei Consumatori sono scese in piazza in tutto il Paese contro le speculazioni e gli aumenti ingiustificati dei prezzi, per dare voce a chi non viene ascoltato e subisce pesantemente le conseguenze di questa crisi economica e sociale.
Infatti, la gran parte delle famiglie, che già fa i conti con salari spesso inadeguati e trattamenti pensionistici troppo bassi, sta riducendo, fino a privarsene, consumi fondamentali come quelli alimentari, sanitari e relativi alla cura della persona. Mentre nel Paese crescono disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare, il Governo nazionale è chiamato a dare risposte ai cittadini non soltanto con misure temporanee e di carattere emergenziale, pur importanti ma che non producono risultati efficaci… si veda a tal proposito il prezzo dei carburanti tornato sui due euro al litro.
La crisi sarà lunga
Servono misure di carattere strutturale in grado di arginare e affrontare una crisi che si prospetta di lunga durata, creatasi dopo la fase acuta della pandemia e ora aggravata dalle ripercussioni della guerra in Ucraina. Sono state 20 le Associazioni dei Consumatori Siciliane promotrici della protesta delle pentole vuote a Palermo, davanti alla Prefettura, che ha visto tanti cittadini battere le pentole vuote simbolo della difficoltà delle persone e delle famiglie che faticano a mettere insieme quotidianamente il pranzo con la cena.
Le associazioni di tutela dei diritti dei consumatori chiedono al Presidente della Regione Siciliana l’istituzione di un Osservatorio Regionale sui Prezzi che dovrà avere lo scopo di raccogliere le segnalazioni pervenute da cittadini, enti e associazioni, di monitorare i fenomeni speculativi ed orientare le attività di controllo da parte degli organi competenti. Le associazioni dei consumatori, altresì, chiedono l’apertura di un confronto sulla loro piattaforma di proposte e rivendicano di essere consultate sulle decisioni di impatto sulla qualità della vita dei cittadini e nelle scelte politiche che riguardano il futuro.
Le richieste al Prefetto
Abbiamo consegnato al Prefetto di Palermo la richiesta di incontro al Governo nazionale e la nostra piattaforma di richieste: riforma degli oneri generali di sistema che gravano sulle bollette di energia elettrica e gas; sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette; stabilizzazione dell’innalzamento della soglia Isee a 12.000 euro e aumento del valore del Bonus Energia; fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per realizzare interventi di riqualificazione energetica degli immobili, sviluppando energie rinnovabili e risparmio energetico; istituzione dell’Albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell’energia; favorire la nascita e la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili; abolizione dell’IVA sulle accise dei carburanti e rafforzamento della vigilanza sui fenomeni speculativi; rafforzamento dei poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi (Garante per la sorveglianza dei prezzi); attivazione presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi; consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute in materia di prezzi e politica energetica.
Le pentole vuote
Una bella e storica giornata per il movimento dei consumatori! Siamo consapevoli di aver cominciato un percorso insieme che prevediamo lungo, irto di ostacoli e difficoltà, ma sappiamo che questa è la strada giusta e siamo determinati a percorrerla finché non avremo dei risultati concreti. Un ringraziamento sentito va ai cittadini che hanno partecipato e condiviso attivamente la protesta, le Organizzazioni sindacali, il mondo del Terzo settore e del Volontariato sociale, le associazioni ambientaliste, le organizzazioni e associazioni di tutela dei diritti degli anziani, degli inquilini e dei Beni Comuni come l’acqua.
Alfio La Rosa, Presidente Federconsumatori Sicilia