Nasce a Palermo il secondo dormitorio comunale per l’accoglienza di persone senza dimora e in grave marginalità adulta. Inaugurato oggi
E’ stato inaugurato questa mattina il secondo dormitorio comunale per l’accoglienza di persone senza dimora e in grave marginalità adulta. Si tratta di una struttura di secondo livello per la presa in carico e l’accompagnamento all’autonomia, sita in via Messina Marine 15.
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore uscente alla Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla, il nuovo assessore alla Cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina, e il responsabile della struttura, Marco Guttilla.
“L’apertura di questo nuovo dormitorio – ha dichiarato il sindaco Orlando – è frutto dell’impegno dell’assessore uscente, Agnese Ciulla e di tutta l’area della Cittadinanza sociale. Allo stesso tempo sancisce il passaggio di consegne all’assessore Giuseppe Mattina ed è un esempio riuscito di collaborazione tra pubblico e privato, tra l’Amministrazione comunale, in prima linea nel volersi occupare di chi non ha casa, lavoro e salute, e le associazioni della Palermo solidale”.
L’attivazione è frutto di una fattiva collaborazione pubblico privato, tra l’Assessorato alla Cittadinanza Sociale, nello specifico la U.O. Pronto Intervento Sociale, e gli enti del privato sociale tra cui Croce Rossa Italiana, Associazione Cammino d’Amore, Associazione “LeAli”, Associazione Francesco Perez, Associazione Laboratorio Zen INSIEME, Associazione Apriti Cuore ONLUS, Comunità di S. Egidio di Palermo, AGESCI di Zona Conca d’oro, Associazione Avvocati di strada, Centro di Accoglienza Padre Nostro, Fondazione Ebbene e l’Istituto don Calabria, che ha il coordinamento generale delle attività.
Verrà attivata una collaborazione di rete con gli altri dormitori e centri di accoglienza, in maniera particolare con la Caritas Diocesana di Palermo.
Il servizio prevede l’accoglienza notturna di uomini e donne, privi del tutto o quasi di reddito, privi di un valido sostegno familiare, non in grado di provvedere autonomamente al soddisfacimento dei bisogni primari; persone che vivono in condizioni di estrema precarietà o senza dimora, o che per situazioni contingenti si trovano all’improvviso privi di un alloggio o della fonte di sostentamento.
Oltre all’accoglienza notturna, presso il dormitorio vengono garantiti igiene personale, prima colazione, lavanderia, fornitura abbigliamento.
La permanenza notturna oltre che dare risposta all’emergenza, tende ad attivare momenti di tipo relazionale con la finalità di aiutare gli ospiti ad elaborare un percorso individualizzato di cambiamento.
Saranno realizzate attività di promozione della persona e di accompagnamento all’uscita dalla condizione di grave marginalità; le diverse attività saranno promosse sia in struttura che sul territorio, in stretta collaborazione tra istituzione pubblica e privato sociale.
La metodologia di intervento si articola attraverso l’identificazione di macro-obiettivi:
✓ garanzia di una risposta ai bisogni primari di ricovero notturno e di igiene personale in uno spazio protetto e tutelato;
✓ offerta di percorsi di orientamento, affiancamento e accompagnamento all’acquisizione dei diritti di cittadinanza e alla fruizione di tali risorse e servizi, in particolare quelli sociali e/o sanitari;
✓ offerta di sostegno umano, esistenziale e professionale in funzione del recupero del proprio benessere inteso come soddisfacimento dei bisogni esistenziali oltre che relazionali.
Il dormitorio prevede 24 posti letto totali, di cui 6 destinati alle donne e 18 agli uomini. L’ingresso è previsto esclusivamente a seguito di valutazione e invio degli operatori della U.O. “Pronto intervento sociale”, fatta eccezione per n. 3 posti (n. 2 per uomini e n. 1 per donna) da destinare a persone da accogliere in emergenza su segnalazione delle unità di strada che operano in ronda sul territorio. È predisposto, inoltre, 1 posto letto per l’accoglienza di persona con problemi di salute che necessita di spazio più riservato.
Questo secondo dormitorio rientra negli interventi dell’Amministrazione comunale realizzati con fondi comunali e si aggiunge al dormitorio di piazza della Pace e alle attività già operative su strada.