Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

A proposito di Franco, un documentario su Franco Indovina

di Massimo Arciresi

Gaetano Di Lorenzo realizza un documentario su Franco Indovina, regista ingiustamente poco ricordato che si formò con i migliori.

di Massimo Arciresi

Autore prevalentemente di documentari, spesso incentrati sulla Sicilia o su qualche suo esponente di spicco o da (ri)scoprire (la scelta felice di un soggetto è forse il miglior punto di partenza per un film), Gaetano Di Lorenzo si distingue per il taglio semplice ed efficace che applica ai suoi lavori, per la cura con la quale analizza i personaggi e la loro visione del mondo. Dopo attente ricerche (assemblare dati e notizie su un artista scomparso da decenni è più difficile e richiede un’adeguata preparazione), dedica opportunamente la sua più recente fatica, A proposito di Franco, a Franco Indovina, regista palermitano che ebbe modo di apprendere i segreti della cinepresa come aiuto di alcuni fra i colleghi più illustri del tempo (si parla degli anni Sessanta) e che in un pugno di opere portate a termine riuscì a dirigere i divi più richiesti. Il suo stile leggero ma profondamente caustico, la sua singolare poetica erano in pieno sviluppo, quando il misterioso incidente aereo di Montagna Longa, nel 1972, con lo schianto del DC8 proveniente da Roma, gli troncò la vita (fu un imbarco dell’ultimo momento, pare), lasciando il cinema italiano orfano di un talento e di una capacità di osservazione necessari, soprattutto in quell’importante fase di passaggio in cui le nostre voci “contro” si chiamavano Ferreri, Bertolucci e Pasolini. L’urgenza di rievocarlo in questo lungometraggio (presentato a Palermo al De Seta e presto rintracciabile su Vimeo), scongiurando un oblio che purtroppo è dietro l’angolo, rende spontanea l’usuale riflessione sulle dipartite premature: quali ulteriori sguardi preziosi ci avrebbe lasciato se non se ne fosse andato a soli 40 anni?

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Gaetano Di Lorenzo

Dopo l’esperienza in teatro al fianco di Visconti, e dopo aver assistito sul set Michelangelo Antonioni, Vittorio De Sica e Francesco Rosi (diffusa la sua testimonianza diluita nel corso del lungometraggio, in quella che verosimilmente è una delle ultime interviste che ha rilasciato), Indovina, padre dell’attrice Lorenza che condivide con la macchina da presa i suoi pochi, intensi ricordi infantili, esordì affiancando la principessa Soraya (con lei ebbe una relazione) ad Alberto Sordi in uno dei segmenti de I tre volti, del 1965. In quel periodo le pellicole a episodi – anche internazionali – andavano di moda, così due anni dopo Franco partecipò pure alla realizzazione del collettivo L’amore attraverso i secoli (la parte preistorica, con Michèle Mercier). Nel frattempo aveva terminato Ménage all’italiana con Ugo Tognazzi (e per lui poco dopo avrebbe scritto il paradossale Sissignore) e si preparava a guidare Vittorio Gassman nel surreale Lo scatenato (intriso di quella che sarebbe potuta essere un’ironia antonioniana, sottolinea giustamente il critico Emiliano Morreale). Seguirono il sottilmente inquietante Giochi particolari (1970), con Marcello Mastroianni, Virna Lisi e Timothy Dalton (e le musiche di Ennio Morricone, che qui rammenta quell’esperienza), e la buffa epopea medievale di Tre nel Mille (1971, spesso citato con il titolo della più estesa versione televisiva, Storie dell’anno Mille), che vedeva fra i suoi interpreti Giancarlo Dettori, altro collaboratore chiamato in causa da Di Lorenzo. Si ascoltano inoltre i cineasti Roberto Andò (nipote di Indovina) e Carlo Di Carlo, il montatore Roberto Perpignani, gli attori Gabriella Giorgelli e Cosimo Cinieri, i costumisti Piero Tosi e Pier Luigi Pizzi, il produttore Bruno Altissimi, i responsabili televisivi Marco Giusti e Angelo Guglielmi. C’è perfino un intervento dei giornalisti Francesco Terracina – suo il libro-inchiesta L’ultimo volo per Punta Raisi – e Lucio Galluzzo, cronista dell’epoca, per accennare una ricostruzione della controversa dinamica della tragedia che fu fatale per 115 persone. Franco Indovina era fra loro; doveroso ripercorrerne la fulminante carriera.

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