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La Camminata tra gli olivi a San Mauro Castelverde per scoprire l’oleoturismo

Una due giorni alla scoperta dell'oro verde e del bellissimo territorio delle Madonie. Appuntamento domani e domenica a San Mauro Castelverde. Ne parliamo col sindaco della cittadina madonita

di Clara Di Palermo

Una due giorni immersi nella natura con molteplici attività: si inizia domani e poi, domenica, si potrà partecipare alla Camminata tra gli olivi di San Mauro Castelverde. Il piccolo centro delle Madonie, è l’unico paese della provincia di Palermo dove è possibile ammirare e apprezzare centinaia di ulivi secolari. La manifestazione prenderà il via domani, sabato 26 ottobre con i percorsi ecologici extravergini e rientra nelle attività dell’VIII giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio.  L’edizione 2024 è legata al tema dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale e storica, una vera e propria emergenza che colpisce il territorio nazionale.

Programma variegato

La due giorni, voluta dall’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Minutilla con la collaborazione delle associazioni L’ulivo Capovolto e Fenice Verde, prevede un programma variegato. Oltre ai trekking urbani e naturalistici è possibile partecipare ad escursioni a cavallo con percorsi di equitrekking che attraversano mulattiere e sentieri affascinanti che svelano la bellezza della natura madonita. A tutto ciò si aggiunge la possibilità di mettersi alla prova con esperienze adrenaliniche quali la zip line e l’altalena gigante.

Delle opportunità di sviluppo turistico generate da manifestazioni come questa che inizierà domani, abbiamo parlato con il sindaco di San Mauro Castelverde, Giuseppe Minutilla.

Giuseppe Minutilla

Si registra un ritorno alla campagna, i giovani sembra si vogliano dedicare all’agricoltura. Anche nel vostro territorio accade ciò?
“Da qualche anno stiamo assistendo ad un timido ritorno all’agricoltura anche a San Mauro ed in particolare nell’ambito agrozootecnico. Nell’ultimo periodo si sono registrate alcune iniziative giovanili che fanno ben sperare anche perché stanno innovando il settore. Il nostro territorio è vocato all’allevamento dal quale nascono i nostri formaggi e il caciocavallo inimitabile. In questo senso, da poco, sono nati altri due mini caseifici che producono questi prodotti tipici del nostro paese.

Questo tipo di iniziative, e ci riferiamo alla passeggiata tra gli olivi, ritenete possano essere utili per promuovere il bellissimo territorio delle Madonie?
“Certamente. Solo facendo conoscere e vivere il territorio è possibile creare la giusta connessione con le persone che venendo nei nostri paesi se ne innamorano. Iniziative del genere sono anche un’opportunità per fare scoprire i nostri prodotti tipici e la nostra enogastronomia oltre naturalmente ad arricchire l’offerta turistica del Paese.

Il turismo dell’oro verde

È possibile pensare a un turismo che, come accadrà in questi due giorni di sabato e domenica, abbini natura, divertimento, e nozioni utili a un possibile progetto economico?
“Posso dire che questa iniziativa nasce già da un progetto economico e di sviluppo che abbiamo elaborato per il nostro paese legato alla cultura e al turismo. Un cambio di passo che, negli ultimi anni, anche grazie al progetto “BORGO VIVO: DAL MANDAMENTO AL CAMBIAMENTO”, ha portato un cambiamento vero e reale del Paese che oggi è diventato anche punto di riferimento per gli amanti dell’avventura e delle esperienze adrenaliniche in sicurezza con la ZipLine e l’altalena gigante più alta d’Europa.

 Ci dica tre motivi per non perdersi questa due giorni madonita…
“- Scoprire un territorio unico dal punto di vista ambientale, all’interno del Parco delle Madonie e distante dai grossi centri e dall’inquinamento, con ulivi secolari e due anche monumentali di 700 e 1800 anni registrati nell’elenco degli “Alberi Monumentali di Sicilia”
– Assaggiare i nostri prodotti tipici ed enogastronomici tra i quali troviamo i formaggi e l’olio delle cultivar locale “Crastu” dalla quale si ottiene un olio di elevata qualità che si caratterizza per il suo sapore e per i sentori di erbe aromatiche.
– Conoscere il nostro paese e la gente di San Mauro Castelverde che ti accoglie. Apprezzare il bosco, il centro storico medievale e le Gole di Tiberio che ogni anno ricevono migliaia di visitatori. Vivere una esperienza indimenticabile che porterà beneficio al corpo e all’anima”.

La camminata tra gli olivi immersi nella natura

La Camminata tra gli Olivi inizierà domenica alle 10 con ritrovo all’ Ex Feudo Ogliastro. Dopo la visita di questo piccolo gioiello, che nel Novecento con i suoi 13.000 ulivi era la più importante industria oleraria, economica e occupazionale di San Mauro Castelverde, i partecipanti visiteranno la Cappella e una antica pressa di legno per spremere le olive. Vi starete chiedendo cosa si farà se dovesse piovere… la manifestazione si terrà ugualmente, però al chiuso, presso l’ex Feudo Ogliastro.

Oleoturismo come turismo consapevole

In ultimo, una curiosità: lo sapete che esiste un vero e proprio circuito di turismo dell’olio? In Sicilia sono presenti circa 20 milioni di  piante distribuite su 158.502 ettari di superficie che rappresentano il  13,85% del patrimonio olivicolo nazionale. Cosa che, come si legge sul sito della Regione, colloca la Sicilia al terzo  posto dietro la Puglia e la Calabria. È una forma di turismo,  basata sulla produzione olivicola, che offre una prospettiva unica per  conoscere il territorio in un modo sostenibile e consapevole, favorendo  nel contempo anche la scoperta dei prodotti di qualità del territorio. 
Il decreto 26 gennaio 2022, a firma del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Ministro del Turismo (GURI n. 37 del 14-2-2022), ha definito le “Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività oleoturistica”. Con tale decreto, tra l’altro, è stato definito l’«oleoturismo» come l’insieme delle attività di conoscenza dell’olio d’oliva espletate nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo, la degustazione e la  commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in  abbinamento ad alimenti, le iniziative a carattere didattico e ricreativo  nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione. L’oleoturismo, al pari dei turismo del vino, muove un’economia di tutto rispetto e ormai le sue attività vengono equiparate a quelle del settore enoturistico.

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