Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

La chiamavano maternità di Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo

Un libro per mamme che non pretendono di essere perfette La chiamavano maternità di Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo Prefazione di Simonetta Agnello Hornby. In anteprima online domenica 29 novembre ore 16:30 su A Tutta mamma | In libreria dal 30 novembre

di Redazione

*A cura di Valentina Ricciardo

“La maternità è il più bel punto di non ritorno”. In queste parole condensano il loro punto di vista sul diventare mamme le due autrici di “La chiamavano maternità“, la giornalista professionista Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo, storica dell’arte. Compagne di scuola e grandi amiche, si ritrovano dopo vent’anni nel progetto giornalistico ed editoriale www.atuttamamma.net .


L’eccitante viaggio della maternità

Prime in Sicilia a raccontare l’eccitante viaggio della maternità, in un libro originale. Con la prefazione di Simonetta Agnello Hornby, si caratterizza per la formula epistolare e il registro ironico: per mamme che non pretendono di essere perfette .


La chiamavano maternità

“La chiamavano maternità” – disponibile in tutte le librerie siciliane dal 30 novembre e sul territorio nazionale dal 10 dicembre. Già acquistabile sul sito di Navarra Editore – verrà presentato in anteprima domenica 29 novembre alle 16:30 sulla pagina facebook di A tutta mamma. Inoltre, in cross-posting su quella di Navarra Editore, con la partecipazione delle autrici e della giornalista Elvira Terranova. Tutte racconteranno, a partire da esperienze personali, con schiettezza e il sorriso sulle labbra della fitta corrispondenza semiseria che costruisce il testo.

Tutto il percorso

Dal desiderio in nuce di avere una famiglia al parto. Dall’ allattamento ai primi anni di vita. E poi, dal desiderio di stare con i figli e non lavorare quando sono piccoli a quello contrapposto ma coesistente di avere una carriera propria e una vita privata non limitata all’essere “mamma”. Da momenti gioiosi e aneddoti divertenti come le vacanze al mare, i compleanni o le vituperate chat di classe, al racconto delle paure più intime e di momenti difficili e dolorosi come gli aborti naturali, veri e propri lutti silenziosi, e i figli prematuri. Un viaggio di trasformazione lungo una vita da affrontare con coraggio e ironia.


Autenticità, dolcezza e ironia della maternità

Il libro parla con autenticità, dolcezza e ironia della maternità. Sfuggendo agli stereotipi melensi e venendo a patti con l’inevitabile somma di sentimenti, che a volte non si allineano tra loro, che ogni madre affronta. Un libro per mamme che non pretendono di essere perfette. Mamme, però, che accettano con serenità la propria ​umanissima e fisiologica imperfezione. Per le autrici, se c’è una certezza nella maternità, è proprio l’imperfezione, che rende unica ciascuna madre.

Le parole di Simonetta Agnello Hornby

“Un libro serio – come sottolinea Simonetta Agnello Hornby nella prefazione al testo – scritto con arguzia, intelligenza, onestà e tanto amore per la famiglia. La scrittura è profonda ma anche lieve e ironica; da ogni frase sprigionano entusiasmo per la vita e amore per la famiglia”.

Scheda

La chiamavano maternità è una fitta corrispondenza semiseria che, pur comprendendo l’intero universo di due donne adulte, ha un’unica e salda linea guida: la loro prole.
La maternità è il più bel punto di non ritorno”. In queste parole infatti la giornalista Maristella Panepinto, fondatrice con l’amica e storica dell’arte Laura Ruoppolo del progetto A tutta Mamma!, condensa il suo punto di vista sulla maternità. Un’esperienza forte, un caleidoscopio di sentimenti, una pietra miliare nella vita di moltissime donne. Essere mamma è tutto questo e anche molto altro. E’ bellezza e dolore, entusiasmo e stanchezza cronica, desiderio di stare “appiccicati” al proprio pargoletto ma anche voglia di approdare su un’isola deserta.

Le autrici

Le autrici

Maristella Panepinto, siciliana, è giornalista professionista. Ha lavorato per numerose testate giornalistiche e per anni si è occupata di inchieste di mafia per un noto mensile. Diventata madre, ha ideato il blog A tutta Mamma!…e non solo, che oggi è un seguitissimo giornale online dedicato al mondo della maternità, con una redazione di esperte tutta al femminile. Compagno e grande ispiratore, oltre al marito, è suo figlio Raffaele. Laura Ruoppolo, agrigentina, è laureata in Storia dell’arte. Ha vissuto a Roma, lavorando presso il Museo dei Bambini. Ora vive a Termoli sull’Adriatico, dove sta affrontando la sfida più grande: crescere i suoi due figli, Anna e Niccolò.

SHEDA del libro

Cover libro
  • TITOLO: La chiamavano maternità
  • AUTORE: Maristella Panepinto e Laura Ruoppolo
  • PREFAZIONE: Simonetta Agnello Hornby
  • EDITORE: Navarra Editore
  • COLLANA: Fuori collana
  • CATEGORIA: Saggistica
  • ANNO: 2020
  • PAGINE: 160
  • FORMATO: 14×21
  • PREZZO: € 15,00

Navarra Editore*

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