Adagiato sul sagrato della Cattedrale di Palermo dall’inizio della Quaresima, chiede al buon Dio che il virus venga sconfitto.
E’ così che Biagio Conte, il frate francescano conosciuto in tutto il mondo per la sua dedizione ai poveri, arriva al suo 23° giorno di penitenza, digiuno e preghiera. E affinché, la sua preghiera arrivi lassù in maniera più diretta, fratel Biagio ha chiesto l’intercessione di Santa Rosalia e del Beato Padre Pino Puglisi, sperando, pure, che da tutto questo nasca pure una società migliore.
Sempre tanto amore per il prossimo
Ancora una volta, Biagio Conte ha mostrato tutto il suo amore per il prossimo. Il suo sacrificio per gli altri ha sempre commosso il mondo intero. La sua penitenza ha sempre colpito dritto al cuore. Le sue azioni non sono mai passate nell’indifferenza. Come avvenne nel 2019, quando Giuseppe Puleo, responsabile Relazione Esterne del sindacato Siulp della Polizia di Stato di Palermo vide il fondatore della Missione Speranza e Carità, la missione che oggi accoglie 400 persone in difficoltà, digiunare in preghiera nella piazzetta Padre Puglisi a Palermo, per i diritti dei migranti.
Il Siulp
Vedendo il frate, il responsabile del Siulp pensò di realizzare insieme a tante altre persone di altre associazioni volontarie una grande coperta che ricoprisse il cuore di speranza per un mondo migliore. Una coperta da donare a frate Biagio e da realizzare tutti insieme, lavorandone ognuno un pezzetto. Così, una trentina di anziani in pensione di varie associazioni hanno tessuto con della lana di vari colori quella che poi è diventata, cucendo tutti i pezzi insieme, con effetto patchwork, la “Coperta della Speranza”.
Ieri, tra la commozione di tutti, il Siulp sindacato Polizia di Stato e Il Questore di Palermo Leopoldo Laricchia hanno donato “La Coperta della Speranza” a Fratel Biagio.
La legalità e il sociale, una calamita che attrae
“La Legalità e il Sociale – ha dichiarato Giuseppe Puleo – sono come una calamita che attira e attrae a sé tanta bella e brava gente … e noi oggi ne siamo l’esempio”.
“Con la Coperta della Speranza- ha spiegato Francesco Quattrocchi, Segretario provinciale Palermo del Siulp Polizia di Stato- consegnata spiritualmente a Fratel Biagio Conte che con il suo digiuno per uscire dall’incubo della pandemia ha dimostrato ancora una volta tutto il suo amore per l’essere umano, il Siulp di Palermo è orgoglioso di manifestare la sua vicinanza cristiana e il suo modo di essere vicino alla gente”.
Ancora una volta, il gesto del piccolo, grande frate è andato dritto e ha fatto breccia nel cuore di tutti. Per quanto simboliche, le azioni che ne seguono rivestono sempre un grande significato.
Rinunciamo a qualcosa per gli altri
“Ringrazio del gesto molto bello- ha detto Fratel Biagio sotto il cielo plumbeo che ieri copriva la cattedrale -. Ringrazio di avere ricevuto in dono La Coperta della Speranza. Come ora vi siete presi cura di me, spero che ogni cittadino possa rivolgere lo stesso gesto, donando una coperta a tutti coloro che vivono per strada. Invito tutti a rinunciare a qualcosa per aiutare chi è nel bisogno”.
Trenta anziani per tessere la Coperta della Speranza
Nella realizzazione della coperta di lana i trenta anziani sono stati coordinati da Milena D’Alessandro e Enza Cristofalo dell’Associazione Polizia di Stato. Di seguito l’elenco di tutti coloro che hanno partecipato al progetto, seme di Speranza, con impegno, donando il proprio tempo:
In tanti a partecipare
Gruppo di Bagheria dell’associazione nazionale Polizia di Stato, Anps di Palermo con il Presidente Raffaele Palma, le associazioni delle università delle tre età di Altavilla Milicia e di Bagheria, con le presidenti Enza Lo Cascio, e la presidente Mariella Di Salvo. la Fidapa di Casteldaccia, con la presidente Antonella Romano, con l’associazione nazionale Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria, con i presidenti Enzo Miccoli e Rosario Clemenza. In occasione della consegna della “Coperta della Speranza” verranno fornite le informazioni di come è nata questa bella iniziativa e del perché hanno collaborato tante persone.