A proposito di questi due…
Segnalazioni cinematografiche
La doppia vita di Madeleine Collins (Madeleine Collins, Francia/Belgio/Svizzera, 2021) di Antoine Barraud con Virginie Éfira, Quim Gutiérrez, Bruno Salomone, Jacqueline Bisset
Judith, due figli, è la rispettabile moglie d’un direttore d’orchestra. Spesso è via per lavoro; si reca in Svizzera, dove è Margot e l’aspettano un altro compagno e un’altra bimba. Un’esistenza sdoppiata, condotta con nonchalance, finché l’equilibrio si spezza. Le cause di questa condizione (assai precaria nonostante le apparenze) ci sono rivelate pian piano – e non è necessario rovistare fra precedenti cinematografici dai risvolti metafisici – dall’accorta, partecipe sceneggiatura del regista (redatta con Héléna Klotz), che chiarisce pure il posato eppur angoscioso piano-sequenza d’apertura. Nuova grande prova per Virginie Éfira, circondata da degni comprimari come la Bisset (la madre), il sempre più attivo Thomas Gioria (un rampollo), Valérie Donzelli e, inaspettatamente, il regista israeliano Nadav Lapid.
Marcel! (Italia, 2022) di Jasmine Trinca con Alba Rohrwacher, Maayane Conti, Dario Cantarelli, Umberto Orsini
Molte ingenuità in questo personalissimo esordio di Trinca (che si concede un cameo “decapitato”), sviluppo del suo precedente corto Being My Mom (stesse attrici). Per inseguire in situ una dimensione poetico-surreale (che rimanda perlopiù a Sánchez e Pozzetto), sacrifica compattezza e ritmo, pur azzeccando il tono favolistico con tanto di simboli crudeli (vedi il destino del cagnetto del titolo, adorato da un’artista di strada a detrimento dell’immelanconita figliola). Poi il senso prende drammaticamente corpo; ma a quanti piacerà? Oltre alla ritrovata Ralli si vedono Golino, Cortellesi, Cervi, Cederna.