Venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 21 (Cinema De Seta – Cantieri culturali alla Zisa – Palermo) l’associazione culturale Lumpen presenterà una seconda proiezione de ” La mafia non è più quella di una volta “, il film del regista Franco Maresco vincitore del premio speciale della giuria al festival di Venezia edizione n°76. Dice il presidente dell’associazione Lumpen, Francesco Guttuso: ” Si è resa necessaria una seconda proiezione per dare la possibilità al numerosissimo pubblico rimasto fuori dal cinema De Seta, lo scorso 27 dicembre, di visionare il film e assistere all’incontro con Letizia Battaglia e Franco Maresco “. Rispetto alla precedente proiezione, gli organizzatori proporranno frammenti inediti del film e al termine gli spettatori potranno porre le loro domande alla grande fotografa e al regista palermitano. ” Siamo contenti di riproporre La mafia non è più quella di una volta alla città perché si tratta di un film importante “, dice ancora Guttuso, ” una riflessione su Palermo che può anche non essere condivisa da una parte del pubblico, però necessaria in quanto opera di un autore da sempre al di fuori del ” sistema “, libero da qualunque tipo di condizionamento politico o di altro genere “.
Saranno presentati spezzoni inediti della pellicola. Letizia Battaglia e Franco Maresco risponderanno, al termine della proiezione, alle domande del pubblico.
Sinossi
Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, Franco Maresco decide di realizzare un nuovo film. Per farlo, trova impulso in un suo recente lavoro dedicato a Letizia Battaglia, fotografa ottantenne che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia, definita dal New York Times una delle “undici donne che hanno segnato il nostro tempo”. Il regista sente il bisogno di affiancare a Letizia una figura proveniente dall’altra parte della barricata: Ciccio Mira, ‘mitico’ organizzatore di feste di piazza, già protagonista nel 2014 di Belluscone. Una storia siciliana. Nei pochi anni che separano i due film, Mira sembra cambiato. Forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo: i neomelodici per Falcone e Borsellino. Eppure le sue parole tradiscono ancora una certa nostalgia per “la mafia di una volta”. Intanto, assistendo alle celebrazioni dei martiri dell’antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia.
Ufficio Stampa: Pietro Galluccio