Domani, venerdì 18 Settembre alle ore 18.30 al Museo Mandralisca la dott.ssa Antonella Provenza presenterà “Assimilare il diverso. Hermes, la lira e i Satiri” una presentazione che unisce letteratura e iconografia (in particolare, la pittura vascolare).
L’ intervento, che modererà il prof. Antonio Franco, verte sul concetto di “addomesticamento” della violenza nella cultura greca, e sulle strategie narrative con cui essa viene culturalmente assimilata in forme utili per la comunità, ovvero produttive di elementi di civiltà. Questi aspetti sono indagati in particolare nel mito dell’invenzione della lira dal carapace della tartaruga da parte del dio Hermes, e nella connessione tra quest’ultimo e i Satiri, le cui rappresentazioni in ambito simposiaco, frequenti nella pittura vascolare, servono da monito contro gli eccessi della violenza.
L’evento si svolgerà seguendo le indicazioni della normativa anti covid- 19.
La dott.ssa Antonella Provenza è Dottore di Ricerca in Filologia e Cultura Greco-Latina, è studiosa di musica greca antica e dei suoi contesti. Ha pubblicato una monografia sulla musicoterapia nella Grecia antica (La medicina delle Muse. La musica come cura nella Grecia antica, Roma: Carocci, 2016) e molti studi su riviste specialistiche e volumi miscellanei, riguardanti in particolare il Pitagorismo antico e la nozione di catarsi, Aristosseno di Taranto come fonte sui Pitagorici, le opere su Pitagora dei Neoplatonici Porfirio e Giamblico, il culto delle Muse in ambito pitagorico, aspetti socio-culturali connessi con gli strumenti musicali e loro valenze terapeutiche, i contesti di esecuzione della musica (in particolare il teatro), il mito di Orfeo nella poesia arcaica.
Si occupa anche di medicina greca – studiando le teorie antiche sulla generazione e la nozione di eredità in relazione alle malattie – di miti e di teatro, e ha studiato in quest’ambito le metafore animali in relazione alla follia nell’Eracle di Euripide e, riguardo alla commedia, il ruolo del poeta tragico nelle Rane di Aristofane.
È membro di MOISA (“International Society for the Study of Greek and Roman Music and Its Cultural Heritage”).