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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

La radio raggiunge tutti e parla a tutti, senza distinzione alcuna

di CNDDU

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani in occasione della Giornata mondiale della Radio che si celebra oggi, 13 febbraio, intende sottolineare l’importanza di quest’ultima e promuovere nelle scuole italiane la radio come il più efficace, economico e immediato mezzo di comunicazione.

La giornata celebrativa, denominata anche World Radio Day, è nata grazie all’impegno dell’UNESCO ed è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012 con lo scopo di favorire il dialogo tra i popoli del mondo. Storico rimane, infatti il primo e augurale messaggio dell’ONU “Qui sono le Nazioni Unite che parlano ai popoli di tutto il mondo”.

Uno strumento che può raggiungere tutti

L’obiettivo fondamentale di tale giornata è certamente quello di fornire accesso alle informazioni tramite la radio e creare un ponte tra le emittenti internazionali per promuovere le diversità e contribuire alla costruzione di valori democratici.
Media potentissimo e affidabile, infatti, la radio è in grado di raggiungere un vasto pubblico e di valorizzare e dare spazio a tutte le voci al fine di narrare l’esperienza della molteplicità e della diversità. Essa rappresenta, quindi, oggi più che mai quel crogiolo di voci, di popoli, di umanità indispensabile per il futuro della democrazia.

Radio & Fiducia

Il tema dell’edizione 2022 è “Radio & Fiducia”. Si tratta di una parola importante e di un impegno importante che le emittenti radiofoniche del pianeta si sentono di assumersi.
Fiducia, infatti, per la radio significa incentivare il pubblico a fidarsi e affidarsi alla voce del giornalismo radiofonico, ma significa anche soddisfare i bisogni informativi degli ascoltatori e spingere questi ultimi alla partecipazione sociale. Un grande impegno quindi, che nasce dalla consapevolezza delle grandi potenzialità di tale strumento e dei vantaggi che da sempre la radio ha offerto al suo pubblico.

Quest’ultima, medium non più giovane ma sempre presente e vitale, come ci insegna la storia, ha raggiunto, e raggiunge tutt’ora, popoli lontani e persone che sfortunatamente non hanno avuto accesso all’istruzione. Durante la pandemia poi, è stata supporto e ausilio nella solitudine e nei disagi di molte persone in difficoltà.
Sono certamente molteplici, quindi, i motivi per festeggiare, il 13 febbraio, l’invenzione dell’italiano Guglielmo Marconi.

In tale giornata anche il nostro Paese sensibilizzerà il pubblico sull’importanza della radio attraverso i protagonisti delle Radio nazionali e locali, web e universitarie. Tutti insieme ricorderanno al grande pubblico l’ampia gamma di programmi di diverso contenuto a cui gli ascoltatori si possono avvicinare per scoprire e/o riscoprire il fascino di questa anziana signora che porta bene i suoi anni.
Anche se ci piace sottolineare, con una punta di orgoglio, che stando ai dati del TER-Tavolo Editori Radio, nel 2019 ci sono stati quasi 35milioni di ascoltatori radio nel giorno medio, mentre le stime a sette giorni parlano addirittura di 44 milioni di italiani.

Il CNDDU, come già negli anni passati, ci tiene a promuovere le Web radio negli istituti scolastici affinché si possano meglio promuovere gli ideali di cittadinanza responsabile e si possano invece condannare, l’omofobia, il razzismo, le violenze di genere ed ogni forma di violazione dei Diritti Umani.

#Frequenzaradiodirittiumani

Il 13 febbraio lanciamo l’hashtag #FREQUENZARADIODIRITTIUMANI e suggeriamo nuovamente ai Dirigenti scolastici, della scuola secondaria di I e II grado, che abbiano già adottato una web radio di divulgare messaggi di pace e di civiltà e di segnalarci eventuali programmi/progetti/scalette in linea con le tematiche del CNDDU. Saremo certamente lieti e orgogliosi di raccontare su ampia scala queste felici realtà scolastiche, all’interno delle quali la radio e le tematiche dei valori civili costituiscono l’humus per le giovani generazioni.
Buona radio a tutti!
Prof.ssa Rosa Manco – CNDDU

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