Voglia di cinema! I consigli del nostro critico Massimo Arciresi
La sposa bambina (Ana Nojoom bent alasherah wamotalagah, Yemen, 2014) di Khadija Al-Salami con Reham Mohammed, Adnan Alkhader, Ibrahim Al Ashmori, Husam Alshiabali
È tecnicamente imperfetto (nonché provvisto di qualche ingenuità) eppur partecipato, il film di Khadija Al-Salami, eloquentemente sottotitolato Mi chiamo Nojoom, ho 10 anni e voglio il divorzio e tratto dal libro che Nojoud Ali – dalle cui tristi vicende discende la sceneggiatura – ha scritto insieme alla giornalista Delphine Minoui. Una consuetudine insopportabile, quella dei matrimoni contratti regolarmente da uomini con bambine nei villaggi yemeniti (ben resa da immagini che non sconfinano mai nel morboso), esperienza purtroppo vissuta anche dalla regista, la quale attraverso la ricostruzione di un caso che ha costituito un precedente importante denuncia – con il logico patrocinio di Amnesty International – un’usanza arretrata, ignorante e scellerata. Gli attori sono colti nella loro spontaneità.
Oppure…
The Boy (id., USA/Cina/Canada, 2016) di William Brent Bell con Lauren Cohan, Rupert Evans, Diana Hardcastle, Jim Norton
In fondo è un horror comune, “ammortizzato” nel finale, il quale però cela una rivelazione che rimette tutto in discussione. Allora il plauso va al congegno rétro ma onesto (composto perfino da incubi annunciati) e alla genuinità interpretativa di Lauren Cohan (The Walking Dead in tv), spaesata baby-sitter americana ospite di una sinistra magione inglese per badare al piccolo Brahms – in realtà un pupazzo che sostituisce un bimbo tragicamente deceduto molti anni addietro – mentre gli anziani genitori sono in vacanza. La giovane abbozza, asseconda e indaga: la presenza del pargolo in effetti aleggia ancora…
La frase della settimana
«Non si sa come, quei pagliacci hanno perso 800 milioni di dollari da un giorno all’altro!» L’investitore finito sul lastrico Jack O’Connell invoca una spiegazione per il tracollo finanziario che l’ha colpito personalmente, in diretta e davanti alle telecamere del programma tematico di cui ha sequestrato, pistola in pugno, il conduttore George Clooney (al quale ha fatto pure indossare un giubbotto esplosivo), mentre la regista Julia Roberts continua a coordinare le riprese nel discreto Money Monster – L’altra faccia del denaro (Money Monster, USA, 2016) di Jodie Foster.