È stata istituita, presso l’Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale, su impulso del Presidente della regione Nello Musumeci e a seguito di autorizzazione da parte della giunta di governo, una Task force di esperti per guidare la riapertura delle scuole a settembre, tenendo conto dell’emergenza epidemiologica ancora in atto.
«L’iniziativa, asseverata dalla giunta regionale, è volta alla creazione di un articolato e vasto gruppo di lavoro che avrà lo scopo di elaborare, coerentemente con le indicazioni che verranno fornite a breve dal governo nazionale e in raccordo con il Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Coronavirus istituito dalla Regione Siciliana, le linee-guida e le direttive finalizzate a permettere il ritorno in aula degli studenti in condizioni di adeguata sicurezza. Ritengo sia necessario – spiega l’assessore Roberto Lagalla – adoperarsi sin da subito per consentire un inizio di anno scolastico in grado di garantire serenità ai discenti, alle loro famiglie e al corpo docente ma che non sacrifichi il rapporto diretto tra alunno e insegnante, il cui valore educativo non può essere sostituito dalla DAD, senza pregiudizio per il successo formativo. La didattica a distanza rappresenta, e continuerà a rappresentare, un’importante apertura delle scuole alle più innovative metodologie didattiche che inevitabilmente costituiranno, da oggi in poi, una irrinunciabile integrazione delle mutate strategie di erogazione dell’offerta formativa».
Adeguamento degli ambienti scolastici
In particolare, la Task force si occuperà di formulare proposte riguardanti i necessari interventi di adeguamento e degli ambienti scolastici, di possibile utilizzo della didattica a distanza, di interventi specifici per i servizi educativi rivolti alla scuola 0-6 anni e di provvedimenti speciali riguardanti i soggetti con disabilità o in condizioni di particolare disagio educativo.
Il gruppo, che presterà la propria collaborazione a titolo gratuito, sarà presieduto da Adelfio Elio Cardinale, già Sottosegretario di Stato alla Salute e Vice Presidente del Consiglio superiore di Sanità, ex Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Palermo e, tra gli altri, ne faranno parte: Stefano Suraniti, neo Dirigente Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Leoluca Orlando, Sindaco metropolitano di Palermo e Presidente regionale ANCI, Giovanni Puglisi, Presidente del Comitato regionale delle Università siciliane e Rettore dell’Università Kore di Enna, Domenico Di Fatta, dirigente scolastico e componente della Task force nazionale istituita presso il Ministero dell’Istruzione, Maurizio Franzò, delegato regionale della Associazione Nazionale Presidi (ANP) e le rappresentanze dei sindacati e delle principali organizzazioni della scuola pubblica e privata, degli studenti, delle associazioni delle famiglie, nonché esperti di vari settori e delegati degli Assessorati regionali aventi competenze nelle materie oggetto dei lavori della Task force.
E le visiere protettive?
In riferimento alla proposta dell’onorevole Eleonora Lo Curto, relativa all’adozione delle visiere protettive, in sostituzione delle mascherine anti Covid-19, per i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, l’assessore all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, manifesta attenzione nei confronti dell’iniziativa e dichiara:
«Sussiste l’obiettiva necessità di mettere a disposizione degli studenti strumenti di protezione idonei a garantire il sicuro e sereno svolgimento delle attività didattiche. Sono d’accordo con l’onorevole Lo Curto, in merito alla necessità di prestare particolare attenzione agli alunni più piccoli, fornendo dispositivi tollerabili e compatibili con il loro sviluppo psico-relazionale. Adotteremo quindi le misure più adeguate per tali esigenze e, a riguardo, sottoporremo la proposta alla valutazione della Task force che, su impulso del Presidente Musumeci, abbiamo appena istituito per programmare le modalità di ripresa delle attività didattiche, in coerenza con le direttive ministeriali di prossima emanazione e in raccordo con il Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Coronavirus della Regione Siciliana».