Concepita dal genio creativo di rinomati artisti infioratori, nasceva nella prima metà del 17 esimo secolo una nuova tecnica pittorica. Tecnica, realizzata in occasione di manifestazioni particolari. Inizialmente, in occasione della festività cattolica del Corpus Domini. Poi, via via, in occasione delle manifestazioni più apprezzate, più inebrianti e più attese dell’anno.
Stiamo parlando dell’infiorata. L’arte dell’infiorata consiste nella realizzazione di tappeti di fiori variegati, ben abbinati tra di loro.
La prima infiorata allestita per la festività del Corpus Domini risale al 1778.
Da allora, le località in cui si allestiscono le infiorate in occasione della ricorrenza del Corpus Domini sono numerose, specialmente nell’Italia Centrale e Meridionale, compresa la Sicilia.
Una tavolozza di fiori colorati
Chiudete gli occhi e provate ad immaginare una strada lunga e larga che nei giorni dell’Infiorata viene letteralmente ricoperta da un variegato e lussureggiante tappeto di fiori. Inebriate le vostre narici con gli odori di questi fiori. Vi sentirete trasportati in un mondo inebriante surreale dominato dai colori, dagli odori, dove regnano in assoluto i sensi.
Una particolare tecnica pittorica
Le specie floreali usate nell’arte dell’infiorata sono numerose e tutte poco usuali. Ma ciò che sorprende è la particolarità di questa tecnica, articolata in una serie di procedure molto lunghe e complesse.
Una prima fase, prevede la progettazione, nonché, lo studio della della superficie sulla quale lavorare.
Poi, si passa all’abbinamento dei colori. Alla fase dell’abbinamento, segue la raccolta dei fiori. Per passare, poi, alla pulizia degli stessi fiori, cioè la separazione dei petali. E, poi, ancora, al disegno da realizzare con i fiori su carta bianca. Giunti a questo punto, si preparano gli stampi per la realizzazione del quadro.
La fase successiva prevede l’installazione di sistemi di protezione delle opere dagli elementi naturali, con particolare riguardo per il vento e la pioggia.
Le fasi finali
Tra le ultime fasi rientra l’incollatura del disegno eseguito grazie all’utilizzo di una colla molto forte e trasparente.
A questo punto, è possibile comporre il disegno con i petali.
L’ultima fase, infine, consiste nella conservazione dell’infiorata, tramite l’utilizzo di acqua e spruzzatori, in modo da conservare i petali più a lungo possibile.
Gli ingredienti
Insomma, fiori, petali, semi e foglie sono gli ingredienti per formare questi splendidi tappeti che spesso diventano delle vere e proprie opere d’arte. Opere d’arte che decorano molti comuni d’Italia, prevalentemente, durante la festa del Corpus Domini. L’arte dell’infiorata è composta da questi elementi.
Le infiorate riempiono le vie e le piazze con una cascata di fiori e profumi. Uno spettacolo veramente unico in tutto il mondo, di cui l’Italia può vantarsi. Infatti, questa tecnica nasce proprio a Roma. Quindi, sembra essere tutta made in Italy.
Dietro le quinte
L’arte dell’infiorata, uno spettacolo veramente lussureggiante. Ma per godere veramente dello spettacolo completo, bisogna andare il giorno prima, in modo da vedere cosa sta dietro ad ogni opera. Soltanto così ci si potrà rendere conto della fatica che c’è dietro ogni capolavoro e, quindi, apprezzarlo di più. Bisogna vedere il disegno allo stadio embrionale, fatto a terra con il gesso oppure riportato su carta che viene, poi, incollato a terra per permettere la realizzazione di opere più grandi. Oppure la triturazione dei petali. Infine, il riempimento del disegno.
Tutte operazioni che, piano piano, una dopo l’altra, danno vita all’opera completa. Un’opera sublime. L’arte dell’infiora una vera opera d’arte.