Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

” Le confessioni ” il nuovo thriller di Roberto Andò

di Redazione

Si intitola “Le confessioni” il nuovo film di Roberto Andò, in proiezione dalla scorsa settimana nelle sale italiane


di Luca Licata

Tutto gira intorno ad una confessione e un segreto. Il silenzio, invece, è la carta con cui viene giocata l’intera partita.
Si intitola Le confessioni  l’ultimo capolavoro di Roberto Andò. Un giallo, nel quale il regista affida, ancora una volta, il ruolo di protagonista a Toni Servillo. Come in Viva la libertà, Andò torna ad occuparsi di politica. Stavolta, però, con uno specchio d’azione più ampio. Scelte di politica economica internazionale, infatti, possono compromettere le sorti di alcuni Paesi del mondo…

Roberto Andò
Roberto Andò

Ad essere narrato è lo svuotamento filosofico di una materia: l’economia. Orchestrando in maniera eccellente paure e incertezze, Roberto Salus (Servillo), monaco certosino dedito alla vocazione al silenzio, uscirà vincitore da una manche che lo vede coinvolto in una partita difficilissima.

“Ho cercato una totale adesione al vero, – spiega il regista Roberto Andò – coniugata al misterioso incedere del monaco, un uomo che non si sa da dove venga e dove vada. A partire dalla scelta del luogo in cui abbiamo girato, un albergo a Heilingendamm, in Germania, ho cercato un realismo che potesse dar conto dell’aspetto intimo e sfuggente del potere”. Il film, infatti, è ambientato durante un G8 che vede riuniti i ministri dell’economia, pronti a varare una manovra segreta, che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni Paesi. Durante il meeting, però, accade un fatto tragico e inatteso, che porterà i ministri alla sospensione immediata dei lavori. Inizia così, in un clima di dubbi e paure, una sfida serrata intorno al segreto. “Nel film – prosegue il regista – si scontrano due idee del segreto, quella ineffabile e arbitraria del potere economico, e quella che, attraverso il segreto, difende il diritto a una umana difesa della propria libertà, di un proprio spazio in cui essere liberi da tutti: lo spazio della coscienza”.

Oltre a Servillo, il film gode di un cast internazionale d’eccezione: Daniel Auteuil, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino, Marie Josèe Croze, Moritz Bleibtreu.

A Nicola Piovani appartengono le musiche del film, le quali, sono state registrate, utilizzando un metodo fra i più tradizionali. L’orchestra, infatti, ha suonato dal vivo mentre scorrevano, davanti gli occhi di regista e direttore, le immagini delle varie sequenze del film. “Si trattava di trovare una dimensione che si muovesse tra il thriller e il silenzio. – aggiunge Andò – La delicatezza con cui Nicola Piovani ha approcciato il film e la sensibilità con cui ha immaginato una musica appropriata a Salus, – conclude – è esemplare”.

Il film, prodotto da Angelo Barbagallo e distribuito da Rai Cinema, è in proiezione dal 21 aprile nelle sale italiane. 

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