Le fotografie di Salvo Cristaudo. Tutti i soggetti fotografici possiedono un’ombra ed anche se si spostano vengono sempre “inseguiti” dalle proprie ombre che, durante i loro movimenti, possono comparire improvvisamente sul muro.
Generalmente le ombre rappresentano i momenti difficili della vita oppure le illusioni e le speranze, ma in realtà sono soltanto la prova dell’esistenza di un corpo opaco e di una fonte luminosa.
Talvolta un’ombra è più fotogenica della materia concreta.
Le ombre presenti attorno a noi costituiscono un mondo “misterioso”. I fotografi individuano facilmente le ombre proiettate per terra o sui muri. Dove c’è la luce immancabilmente si trova anche l’ombra, ma entrambe rappresentano un’unica realtà.
Giochi di ombre
Solitamente, quando scattiamo una fotografia, invitiamo i soggetti ad assumere una posizione naturale e a fare un bel sorriso. Ma tutto questo risulta superfluo se in realtà stiamo inquadrando le ombre proiettate sulla pavimentazione stradale. Dopotutto l’ombra è sempre “spontanea”!
L’espressione sul viso di un’ombra la può immaginare l’osservatore a la coreografica presenza all’interno dell’inquadratura di altri elementi risulta molto utile ai fini compositivi.
Le fotografie di Salvo Cristaudo
Il Vice Presidente Vicario dell’Unione Italiana Fotoamatori, Salvo Cristaudo, ha spesso esplorato un universo abitato dalle ombre più o meno marcate, ma sempre evidenti su vari tipi di superficie, trascurando deliberatamente gli insignificanti corpi che le proiettano.
A proposito dei suggestivi risultati della sua ricerca artistica, Cristaudo sostiene:
«La luce e le forme sono degli “ingredienti” importanti, ma è specialmente attraverso l’ombra che ogni cosa fotografata può emozionare l’osservatore.»
Le ombre risultano particolarmente evidenti nelle fotografie in bianco e nero che richiedono grande precisione e conferiscono alle opere un forte fascino. Inoltre, tradizionalmente, nel campo delle arti figurative la rinuncia alle futili tentazioni policrome caratterizza la serietà e l’impegno dell’autore.
Fotografie di Salvo Cristaudo