Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Le Vie dei Tesori della bella Palermo sono infinite

Il festival dell’arte, delle idee e della comunicazione della città di Palermo , Le Vie dei Tesori, è giunto alla sua decima edizione,..

di Redazione

L’arte scuote dall’anima

la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.

Pablo Picasso

 

di  Daniela Giangravè

Nemmeno quest’anno si può perdere a Palermo il festival dell’arte, nonché il festival delle idee e della comunicazione. Parliamo de Le Vie dei Tesori, quest’anno alla sua decima edizione, che scuote davvero la curiosità, stimola le sinapsi del cervello ravvivando l’interesse per la città e per le sue bellezze. Tutto questo inoltre si trasforma in importante circuito e motore di economia e sviluppo cosa che non “guasta” nemmeno.
Del resto, Palermo adesso si può fregiare del secondo scalo aeroportuale per crescita degli arrivi. Le occasioni di incontro sono già tante se nel corso dell’anno pensiamo a Sicilia Queer Filmfest, Mediterraneo Antirazzista, Palermo Pride, Una Marina di Libri, ESCO, Street Food, Sherbeth Festival.
Quindi, che state aspettando? Il programma è gremito di impegni: ben novantadue sono i luoghi che cittadini e turisti possono visitare per cinque weekend di ottobre (dall’1 al 30 ottobre) molto intensi.
Sono previste centoventi passeggiate naturalistiche e urbane grazie alla disponibilità di botanici, giornalisti e storici, sessantacinque attività per bambini per ritagliare momenti e posti fatti unicamente per loro.
Sono stati coinvolti cinquanta partner in associazioni e istituzioni tra cui la Curia, l’Unesco, la Regione Siciliana, il Comune e l’Università e in ultimo ma non in ultimo Unicredit, Volotea, Gesap, Sicily by car.
Più di quattrocento persone, soprattutto ragazzi, lavorano per mostrare Palermo in tutto il suo splendore. le-vie-dei-tesori-
Il nostro capoluogo di Sicilia diventa una cosa sola con la sua anima culturale, un’anima che parla di sé attraverso la sua storia, i suoi usi e costumi, finanche attraverso le sue contraddizioni per dare valore a ciò che spesso ignoriamo o che diamo per scontato solo perché sotto i nostri occhi.

“Quest’anno il Festival dei Tesori– dice il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte – si arricchisce ulteriormente grazie al contributo degli studenti delle quarte classi degli istituti di istruzione secondaria superiore di Palermo che realizzeranno attività di alternanza scuola-lavoro. Già a partire dal mese di luglio 18 tra licei classici, scientifici, artistici, linguistici e socio psico-pedagogici e istituti tecnici economici e per il turismo hanno selezionato 250 studenti che sono stati inseriti in percorsi di alternanza scuola-lavoro progettati dai loro docenti e dai tutor aziendali dell’associazione. Questi progetti, avvicinando gli studenti palermitani all’immenso patrimonio artistico, naturalistico e paesaggistico della città molto spesso sconosciuto, rappresentano per loro un’opportunità preziosa che speriamo, in considerazione dell’entusiasmo e impegno con il quale stanno affrontando l’esperienza, possa costituire la base per futuri sviluppi lavorativi e autentica costruzione di spirito di cittadinanza”.

Le Vie dei Tesori – Pillole di storia

Questo evento nasce per celebrare il bicentenario dell’Ateneo ed è sempre stato un vero e proprio Festival dei luoghi dell’Università, luoghi capaci di destare interesse storico, artistico e scientifico.
Aperti gratuitamente consistono in eventi legati alla loro identità, suggeriscono itinerari, performance, incontri e intrecciano insieme storia, letteratura e attualità. Dall’ottobre 2006 l’Università di Palermo promuove la manifestazione Le Vie dei Tesori, coinvolgendo tantissimi visitatori e suscitando l’interesse della stampa nazionale e internazionale.
A seguito del successo delle edizioni 2007 e 2008, con oltre sessantamila visitatori e il grande interesse della stampa italiana e internazionale (The Guardian, Herald Tribune, Panorama, Repubblica, CNN, Associated Press e altri), Le Vie dei Tesori sono entrate a tutti gli effetti nel calendario delle manifestazioni a massimo interesse turistico della Regione siciliana. Nelle scorse edizioni è stato ospite l’allora procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso; i giornalisti Gianni Riotta, Marcello Sorgi, Francesco La Licata, Felice Cavallaro; il critico d’arte Philippe Daverio; gli scrittori Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Gaetano Savatteri; l’antropologo Franco La Cecla; il vignettista Vincino; i biologi marini Antonio Di Natale e Franco Andaloro; gli storici Alessandro Barbero e Giovanna Fiume.

Cosa non potete perdere…                                                                                                                                                        

Quest’anno possiamo vantare il privilegio di far conoscere trenta posti inediti. La cultura apre le sue porte a tre opere architettoniche disegnate dai Basile: Villino Florio all’Olivuzza, restaurato nel 1962 a seguito di un incidente doloso si trova immerso in un giardino ed è un tripudio di circonvoluzioni e incisioni floreali; Villino Favaloro che presto ospiterà il Museo della fotografia in onore di Enzo Sellerio, è il primo esempio di modernismo a Palermo con la sua torretta ottagonale; Villino Ida, in stile liberty, posto in un angolo di un giardino ornato da due fontane, fu fatto costruire da Ernesto Basile per l’adorata moglie, Ida appunto.

villino-ida
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Il nome “villino” quasi sicuramente fa pensare ad un edificio isolato invece le costruzioni sono perfettamente inserite nel tessuto sociale e cittadino.
I palazzi nobiliari sono il fiore all’occhiello di questo contest culturale: Palazzo De Gregorio i cui corridoi sono stati attraversati niente popò di meno che da R. Wagner, il quale durante la composizione del Parsifal si intratteneva con il marchese De Gregorio Brunaccini; Palazzo Zingone Trabia con la sua alcova sconosciuta. Villa Pottino è ciò che rimane dello stile liberty e a Palermo si è ritagliato il suo spazio in un angolo verde resistendo al “sacco edilizio” degli anni ’60 e ’70. Sotto Piazza Pretoria si può scendere nel rifugio antiaereo della Seconda guerra mondiale, il Museo Salinas finalmente è stato restaurato, si potrà passeggiare tra insolite piante attraverso i nobili giardini di Palazzo Reale, nella Gipsoteca di Palazzo Ziino si potrà ammirare la collezione di gessi.
Il viaggio attraverso chiese, cappelle e oratori è notevole. La chiesa inferiore della Cappella Palatina semplice e sconosciuta apre i suoi battenti per i visitatori, la chiesa del Carmine Maggiore ci mostrerà gli interni stuccati dal famoso Serpotta e dipinti dal Novelli. Questo per citarne un paio.
Anche Sant’Orsola dei Negri e la cripta dell’Oratorio della morte in Sant’Orsola sono un trionfo inedito del Serpotta con un insolito tema sulla morte dal momento che la Compagnia di Sant’Orsola si occupava delle messe di suffragio e della sepoltura dei defunti del quartiere dell’Albergheria. La Gancia è un gioiello cinquecentesco e protagonista anche delle rivolte del 1860; la chiesa e la cripta di San Matteo sono uno splendido esempio dello sfarzoso barocco seicentesco.
La lista è veramente lunga e non possiamo e non vogliamo rovinarvi la sorpresa ma possiamo certamente anticiparvi che anche gli istituti e le biblioteche stanno partecipando a questa iniziativa di cultura.
La casa degli orfani di Padre Messina che guarda il mare di Sant’Erasmo; l’Istituto Regina Margherita ospitato nell’ex convento basiliano del Ss. Salvatore e la biblioteca di Casa Professa e il suo pregiato corpus di codici membranacei e cartacei, tutti manoscritti da eruditi palermitani tra il ‘500 e il ‘700.

biblioteca-casa-professa
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E i tour d’autore…

Ci si può avventurare tra le vie della Palermo antica, seguendo le tracce di segreti passati e  vecchi conflitti. Alla foce del fiume Eleuterio si potrà fare la conoscenza di nuove specie di volatili. Grazie a Mario Bellone si darà spazio anche alla sezione cinema con Le Vie del cinema – Ciak a Palermo  in memoria delle pellicole tratte dai romanzi di Sciascia.
“Palermo per un mese diventerà un museo a cielo aperto – dice Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo – e grazie a Le Vie dei Tesori si arricchirà fortemente l’offerta turistica. Si avrà infatti la possibilità di godere dei luoghi più suggestivi della nostra città e assaporare le bellezze del nostro patrimonio artistico e culturale. Sono sicuro che anche quest’anno sarà un’edizione di successo e con numeri da record, considerato l’aumento del venti per cento di presenze turistiche a Palermo e in tutta la Sicilia. Ma non solo, grazie al simbolico ed esiguo costo del biglietto si intercetterà anche un pubblico più giovane e si incentiveranno gli stessi palermitani, alcuni dei quali non conoscono le bellezze della loro città. Ottima l’idea di prevedere un unico biglietto per accedere ai più siti, strumento che siamo pensando, insieme all’assessorato ai Beni culturali, di prevedere in tutta la Sicilia”.

Il Village e degustazione on the road…

Nelle aree pedonali del centro storico godiamo de Le Vie dei Tesori Village, un vero e proprio villaggio che ha l’intento di rendere onore e gloria alle eccellenze del gusto e dell’artigianato in collaborazione con l’Assessorato alle Attività produttive del Comune. Nei box ecologici gli artigiani del legno, del cuoio, della ceramica, avranno il loro angolo riservato così come ci sarà spazio per assaggi di qualità, di momenti dedicati ai più piccoli ed estemporanee di arte. Con la collaborazione del San Lorenzo Mercato e con il corso di laurea in Scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Università di Palermo, quattro incontri-degustazioni al San Lorenzo Mercato, appunto – con docenti universitari e produttori – allieteranno le papille gustative tutti i venerdì della manifestazione. Si renderà giustizia a ogni prodotto alimentare di qualità.

Talk e concerti…

Il ricavato dei concerti sarà devoluto a progetti di reinserimento sociale e lavorativo di ex detenuti del carcere Malaspina sotto la direzione artistica di Roberto Bellavia e la collaborazione con Promoart Palermo di Aura Lopes.  Si svolgeranno tutte le domeniche mattina di ottobre (eccetto il 16 ottobre) alle ore 11 all’Oratorio del Ss. Salvatore.

Il 23 ottobre con lo spettacolo “I suoni del mondo”, tre grandi artisti provenienti l’uno dall’Africa, l’uno dalla Sicilia e l’altro dalla Palestina (Jali Diabate, voce e kora, Giuseppe Di Bella, voce e chitarra, Faisal Taher, voce e oud) faranno incontrare per la prima volta le loro voci e i loro strumenti; domenica 30 ottobre suonerà con il suo originalissimo mix di classica, elettronica e jazz, David Fernandéz, alias Ecce Cello, un multiforme artista spagnolo residente a Berlino.

Aggiungi un posto ai bimbi…     

I bambini, come già accennato, hanno riservato il loro posto in prima fila per questa iniziativa grazie al progetto “Le Vie dei Tesori Kids” sostenuto dalla presidenza del Consiglio comunale. Svariati i luoghi a loro dedicati: Spasimo, Palazzo di Città, Oratorio di San Lorenzo, Museo Salinas, Villa Whitaker, Ecomuseo del mare, grazie ai quali la domenica alle 11 ci saranno visite guidate animate. Con i tanti laboratori sulla lettura, l’archeologia, il teatro, le mummie avranno modo di poter esprimere la loro creatività grazie al kit che riceveranno. In questi posti, con la collaborazione di Palermo baby Planner, sarà possibile noleggiare passeggini gratuitamente.

“Per la prima volta – dice il presidente del consiglio comunale di Palermo, Salvatore Orlando – pensiamo a un programma specifico per i bambini, che saranno il nostro pubblico domani. Dopo dieci anni di successi de Le Vie dei Tesori, è giunto il momento di ideare programmi dai target specifici che possano divulgare ancora di più una manifestazione già ampiamente rodata”.

Il gran finale… 

giardini-di-palazzo-reale
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La Notte bianca sancirà la fine di questa decima edizione de Le Vie dei Tesori con i suoi nove siti dell’itinerario arabo-normanno riconosciuti dall’Unesco: Palazzo Reale e Cappella Palatina, chiesa di San Giovanni degli Eremiti, chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, chiesa di San Cataldo, Cattedrale, Zisa, Ponte dell’Ammiraglio, Cattedrale di Cefalù, Cattedrale di Monreale. Proprio il giorno della Notte bianca, l’ingresso dei siti, con visita guidata, sarà gratuito.
Nel dettaglio, il 28 ottobre alle 21.15 al Teatro Massimo, assisteremo a “Lungo le Vie del cuore”, un concerto eccezionale, realizzato esclusivamente per Le Vie dei Tesori, in cui – accompagnati da un quartetto d’archi – si esibiranno l’ex Matia Bazar, Antonella Ruggiero, e il gruppo italo-palestinese dei Radiodervish.
Per gli incontri d’autore avremo come protagonista il teorico della “decrescita felice” Serge Latouche, i giornalisti Enrico Deaglio e Marcello Sorgi e la blogger delle mamme Claudia De Lillo.
“L’assessorato ai Beni culturali – dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio – anche quest’anno ha voluto sostenere e partecipare alle Vie dei Tesori aprendo i propri musei e monumenti alla città con delle iniziative che arricchiscono l’offerta culturale attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e dei visitatori. La capacità di fare rete tra istituzioni pubbliche, privati, associazioni è senz’altro la chiave vincente per promuovere la conoscenza dei nostri tesori avvicinando a una fruizione consapevole e partecipata anche il pubblico più giovane o quella fascia di popolazione meno abituata a visitare i luoghi della cultura. Credo sia questo il valore del progetto cui abbiamo aderito con convinzione: riuscire a generare dalla cultura e dalla valorizzazione del patrimonio culturale modelli innovativi di sviluppo e di crescita sociale ed economica per il bene comune della collettività”.

I coupon e le app…

Sul sito www.leviedeitesori.it  è possibile acquistare facilmente i coupon per le visite guidate ovvero un coupon da 10 euro per dieci visite guidate, un coupon da 5 euro per quattro visite guidate, un coupon da 2 euro per una visita guidata.
Per coloro che preferiscono acquistare alla vecchia maniera sono stati istituiti otto centri in cui è possibile trovare i coupon cartacei: Cappella dei Falegnami, Cortile dell’ex facoltà di Giurisprudenza, via Maqueda; Oratorio del SS Salvatore, corso Vittorio Emanuele; Teatro Politeama; Chiesa del Piliere (di fronte a Palazzo Branciforte); Oratorio di San Lorenzo, via Immacolatella (vicino piazza San Francesco d’Assisi); Oratorio di San Mercurio, cortile San Giovanni degli Eremiti 2; Villa Airoldi, piazza Leoni; Centro informazioni del Festival, via Emerico Amari, 38 (aperto ogni giorno dalle 10 alle 18). Qui sarà possibile trovare soltanto i biglietti cartacei validi per una visita singola.
“Questo è un ulteriore esempio positivo di collaborazione tra pubblico e privato – dice il sindaco Leoluca Orlando – e segna l’importante sinergia tra il Comune di Palermo, l’Università degli Studi e i tanti altri partner istituzionali che certamente contribuirà al potenziamento dell’attrattiva turistica della nostra città”.

A misura di turisti…

Da quest’anno una novità importante: un’app scaricabile gratuitamente pensata per tutti i fruitori del Festival ma soprattutto per i turisti. All’ingresso di ciascuno dei novanta luoghi si potrà ricevere le descrizioni dei siti in inglese e in francese, grazie ad un codice QR da fare decifrare al proprio cellulare. Un grande passo avanti questo per facilitare il soggiorno palermitano ai turisti e soprattutto agli escursionisti in sosta a Palermo con navi da crociera. Anche quest’anno l’Otie, l’Osservatorio turistico delle isole europee, monitorerà il flusso turistico.
Inoltre la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto, regalerà mille coupon per partecipare alle visite a chi atterrerà a Palermo e proviene da una destinazione internazionale.
“La garanzia di continuità della manifestazione e la partecipazione di enti e istituzioni della città – dice Giovanni Ruggieri, docente di Economia del Turismo all’Università di Palermo e presidente dell’Otie – hanno dato fiducia a operatori turistici e viaggiatori individuali. Se lo scorso anno la quota di turisti ed escursionisti partecipanti ha raggiunto il 30 per cento, quest’anno si stima una crescita di un’ulteriore quota del 5 per cento, al fine di far assumere alla manifestazione la caratteristica di attrattore turistico culturale”.

La carta gold…

Quest’anno un’altra innovazione è la Carta Gold. Si tratta di una tessera nominativa che consentirà agli appassionati di accedere liberamente ai 90 siti del Festival. I titolari della Carta Gold, grazie ad un contributo di cinquanta euro, sosterranno inoltre il restauro del portale di Palazzo Alliata di Villafranca.

Ingressi offerti dal Lotto…

Grazie alla collaborazione con il Gioco del Lotto, i cinque luoghi che hanno il numero corrispondente alla cinquina già estratta sulla ruota di Palermo il 24 settembre saranno visitabili a titolo gratuito nel corso della manifestazione: un luogo ogni domenica già a partire dal 9 ottobre con un raddoppio il 30 ottobre.

“Siamo molto contenti di sostenere la decima edizione de Le Vie dei Tesori, un importante Festival di luoghi e idee della città di Palermo, che solo il Lotto avrebbe potuto promuovere non soltanto perché è da sempre legato all’arte e alla cultura – dichiara Simone Cantagallo, direttore Relazioni con i Media di Lottomatica – ma anche perché Il Gioco del Lotto da anni è impegnato proprio a far scoprire e conoscere l’immenso patrimonio artistico che ci circonda, attraverso aperture gratuite delle numerose opere e monumenti italiani. Infatti, come già saprete, Il Gioco del Lotto sta promuovendo da due anni un tour nelle città italiane sede delle Ruote del Lotto con attività culturali e di intrattenimento, per incoraggiare i cittadini a riscoprire la propria città e a rivalutarne le bellezze, in modo divertente”.

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