I nostri compatrioti, residenti in realtà economiche certamente più evolute, potranno darci una mano a crescere e sopperire alle nostre carenze. L’emigrazione è sempre stata e continua a essere una risorsa enorme per il paese di origine di chi ha avuto il coraggio di rinunciare alla propria terra
di Salvo Augusta
Si è soliti considerare gli italiani come un “popolo di santi poeti e navigatori” e, a prescindere dall’origine del detto popolare, appare innegabile come le vicende storiche del bel Paese siano sempre state connesse a questi tre fattori: religione, cultura ed emigrazione.
Non è questa di certo la sede più opportuna per approfondire le ragioni di quanto premesso, ma dalla medesima premessa è possibile prendere le mosse per parlare dell’Unione Italiani nel Mondo e delle relative iniziative culturali.
Nata nel 1995 per volontà della U.I.L. e del Patronato ITAL, l’U.I.M. è una associazione senza fini di lucro da sempre attiva nel campo della tutela dei diritti ed interessi degli italiani nel mondo. Attraverso una attività di supporto ed assistenza in ambito sociale, politico e previdenziale, la stessa organizzazione ha cercato sempre di fornire una risposta concreta ai bisogni e alle esigenze degli italiani all’estero, agevolando quanto più possibile la loro piena e soddisfacente integrazione nel contesto sociale in cui gli stessi, per diverse ragioni, abbiano deciso di inserirsi.
Attualmente, l’U.I.M. conta 53 sedi collocate in 22 Paesi, con una intensa operatività nelle aree ove hanno maggiore concentrazione le comunità italiane, ad esempio Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Stati Uniti, Germania e Francia.
Una sezione distaccata ha sede anche nella nostra regione, l’U.I.M. Sicilia – Palermo, presieduta dal Dott. Francesco Giuseppe Franchina. Proprio quest’ultimo, in occasione di una recente intervista, illustrava quello che in un certo senso rappresenta il modus operandi della sua associazione: ”I progetti a cui ci dedichiamo hanno in genere l’obiettivo di promuovere la nostra cultura all’estero; riteniamo, infatti, che la cultura rappresenti uno degli elementi essenziali per il raggiungimento dei fini associativi; per mezzo della stessa, i nostri conterranei all’estero riescono a mantenere una forte connessione con la terra d’origine e, allo stesso tempo, vengono coinvolti in un processo di promozione e sponsorizzazione dei propri usi e delle proprie tradizioni, finalizzato ad avvalorare la loro presenza in quel determinato Paese”
Va ricordato, infatti, a testimonianza di quanto affermato dal suo Presidente, che nel 2010 l’U.I.M. Sicilia – Palermo e l’U.I.M. Olanda, in collaborazione con la Regione Sicilia, diedero luogo ad un ciclo di conferenze dedicate al tema della letteratura siciliana del ‘900. L’intera manifestazione si svolse in Olanda, dove vennero prescelte come città sede della iniziativa Rotterdam, l’Aja ed Amsterdam; durante la manifestazione, la delegazione siciliana ebbe l’opportunità di incontrare i siciliani che lì dimorano permanentemente, approfondendo per mezzo delle loro esperienze quelle che sono le principali criticità legate alla condizione di immigrato.
Ed ancora, in occasione del recentissimo Columbus Day, l’U.I.M. Sicilia – Palermo, grazie al contributo dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ed, in particolare, al contributo del dipartimento dell’immigrazione, ha presenziato alla consueta celebrazione in onore di Cristoforo Colombo tenutasi a Chicago (U.S.A.). A partire dal 7 sino al 13 ottobre, il Dott. Francesco Giuseppe Franchina, unitamente ad una delegazione di sindacalisti, giornalisti e dirigenti dell’Amministrazione regionale siciliana ha affiancato i nostri conterranei nella consueta parata d’apertura.
Successivamente, hanno avuto luogo alcuni incontri a sfondo culturale, approfondendo ancora una volta le tematiche connesse alla letteratura siciliana del ‘900 e alla condizione di immigrato, concludendo con una intensa rievocazione del 150° anniversario dell’Italia. Ed ancora, tentando di colmare la perpetua nostalgia dei sapori e delle tradizioni che inevitabilmente accompagna la condizione di chi si trova a vivere lontano dalla propria terra, l’U.I.M. Sicilia – Palermo ha voluto organizzare, durante un incontro serale a conclusione della manifestazione, un buffet di prodotti tipici siciliani, offerti per l’occasione dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana in collaborazione con il Dott. Dario Cartabellotta, Dirigente Generale dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino.
Inoltre, l’intera delegazione siciliana ha incontrato alcuni dei maggiori imprenditori italo-americani residenti nello Stato dell’Illinois con l’obiettivo di poter concretizzare quanto prima un ulteriore evento, questa volta in Italia, che abbia lo scopo di agevolare l’incontro tra la classe imprenditoriale siciliana e quella statunitense. A tal proposito, lo stesso Presidente Franchina ha espresso il suo personale auspicio di poter trovare nella politica regionale odierna e futura un valido alleato, affinché si possa rimediare alle pecche del passato. Come lo stesso ha ammesso: “Per troppo tempo abbiamo sottovalutato una delle risorse fondamentali dell’economia siciliana, ossia la produzione di materie prime e prodotti finiti in ambito agroalimentare di pregiatissima qualità e fattura.
Forse noi siciliani non abbiamo mai affinato il senso degli affari come avremmo dovuto, ecco perché i nostri compatrioti, residenti in realtà economiche certamente più evolute, potranno darci una mano a crescere e sopperire alle nostre mancanze. Le potenzialità della nostra terra sono virtualmente infinite, ma è altrettanto vero che le stesse vengono troppo spesso controbilanciate dalla nostra scarsa propensione ad esaltarle ed assecondarle”.
Ma non è tutto, infatti, come rivelato dal Sig. Salvatore Li Castri, Segretario U.I.M. Sicilia – Palermo, la prossima iniziativa dell’associazione riguarderà un progetto di collaborazione con il COPPEM ( Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo delle Autorità locali e regionali) finalizzato alla formazione di 30 Quadri da inserire nelle amministrazioni sindacali dei Paesi arabi che hanno manifestato la volontà di partecipare al progetto stesso, in particolare Tunisia, Algeria, Turchia ed Egitto. Il primo incontro si terrà qui a Palermo il 19 ed il 20 ottobre e, successivamente, proseguiranno secondo un calendario ancora da definire in relazione alle disponibilità dei partecipanti.
A tal proposito, appare del tutto lodevole l’interesse espresso dall’U.I.M., che ad ogni evento esprime con solerzia ed impegno quelli che sono i valori che ne hanno determinato la nascita. A loro uno speciale augurio affinché possano portare avanti le loro iniziative con la medesima dedizione fin qui espressa.