di Redazione
L’Epifania. L’Epifania, tra tradizioni religiose e tradizioni pagane, rappresenta un momento importante delle festività natalizie. Da una parte, le conclude, portandole via, come cita un vecchio e noto modo di dire. Dall’altra, lancia le basi per un nuovo inizio.
E proprio un nuovo inizio, nonché la ripresa dopo un breve periodo di vicissitudini, che il 6 gennaio 2020, hanno segnato la ripresa delle pubblicazioni de L’Inchiesta Sicilia.
La Befana, quindi, rappresenta per noi l’auspicio di tante belle cose. Una figura importante, che ha assunto un significato diventato, per noi, un simbolo.
Sì, un simbolo…, ma non solo perché la vecchina/datata, streghetta, bruttina, con il naso appuntito e in groppa alla scopa ci somigli, come qualcuno, secondo luoghi comuni, potrebbe pensare, ma perché la Befana, dietro abiti lerci e scarpe rotte, rappresenta la somma di tanti simboli dal grande valore umano, morale, sociale e culturale.
Tra questi, quello che più ci rappresenta, e che non tutti conoscono, è il simbolo della DONNA.
La Befana è uno dei volti della dea Luce
La Befana è uno dei volti della dea Luce.
L’Epifania è una figura cardine legata al mondo delle streghe e dalle streghe al mondo femminile e, in maniera intrinseca alla ‘potenza femminile’.
Nei suoi più profondi significati, è un mito che appartiene alle donne sul quale, purtroppo, ribadiamo, si sa molto poco e quel poco che si sa, rischia di perdersi.
L’Inchiesta Sicilia punteeà i riflettori sulle donne
Ed è sotto il simbolo, nonché sotto i migliori auspici della nostra Befana, l’Epifania che L’Inchiesta Sicilia, proprio in questa giornata dedicata a Lei, anticipa ai propri lettori che ci seguono da 27 anni (1996 è l’anno di fondazione della testata), una lenta e progressiva virata verso il mondo femminile. Una delicata e assai meditata trasformazione, che non ci piace definire cambiamento radicale, che vuole escludere l’uomo (non siamo incallite femministe).
Siamo per la parità di genere nel significato più bello di completamento e complementarità, con un’attenzione grande grande, rivolta allo splendido, unico, profondo, straordinario UNIVERSO FEMMINILE.
Da qui, ai prossimi mesi, infatti, L’Inchiesta Sicilia rivolgerà, a piccoli passi o voli sul dorso di una magica scopa, senza la tracotanza e l’esasperazione di femministe a senso unico, un’attenzione particolare rivolta alle DONNE.
L’Epifania e le donne de L’Inchiesta Sicilia
Quindi, puntando i riflettori in maniera più ampia su tutte le donne. Sulle donne single, che credono nella propria individualità con forza e tenacia. Così, come sulle donne di famiglia, che, con tacito spirito di abnegazione, dedicano la propria esistenza alla famiglia. Sulle donne imprenditrici, che rappresentano il volano dell’economia del futuro. Ma anche sulle donne scienziate, che, con spirito di sacrificio, hanno dato una grande sferzata allo sviluppo tecnologico. E. poi, sulle donne operaie che, senza sosta contribuiscono all’avvenire delle fabbriche e, quindi sull’economia. Sulle donne che operano nel mondo della moda, che con il proprio senso dell’estetica, rendono il mondo più bello e più sofisticato. E come ignorare le donne immigrate, che abbandonano, loro malgrado, il proprio Paese, alla ricerca di un ristoro, a volte sopravvivenza, oltre i confini della propria terra; ristoro che non sempre trovano. Sempre alle donne d’oltralpe, che lottano per i propri diritti; i diritti umani più elementari, incessantemente calpestati. Tante attenzione alle donne artiste, che, secondo la mentalità becera di certi uomini dovrebbero svendere il proprio talento: unico e inimitabile.
Solidarietà femminile
A tutte le associazioni femminili che, attraverso la solidarietà, l’associazionismo e la cooperazione conducono tutte insieme le proprie battaglie con più grinta e con maggiori risultati. Ma anche alle donne che lottano per i diritti umani, dentro le mura domestiche all’interno dei nostri confini geografici; magari una sorella, una parente prossima o la nostra vicina di casa o la nostra collega: tutte donne con lo spirito e il corpo in frantumi, di cui, spesso, non ci accorgiamo. Alle donne alla ricerca di una propria identità di genere, che le faccia stare bene con sé stesse e con gli altri, senza chiudersi in falsi stereotipi e pregiudizi obsoleti. Alle donne bambine, che hanno davanti a sé un’infinità di punti interrogativi e alle donne anziane, magari un po’ meno anziane della Befana, che nel corso della vita hanno trasformato tutti questi punti interrogativi in punti esclamativi certi da raccontare e conservare come tesoro inestimabile per tutte le generazioni che le seguiranno.
Scrivete per l’Inchiesta Sicilia e diventatene protagoniste
L’Inchiesta Sicilia punterà i riflettori prevalentemente su questo immenso e infinito universo femminile. Immenso e infinito non solo numerico e chiede ad ogni donna che ci leggerà di dare il proprio contributo, utilizzando questo strumento, L‘Inciesta Sicilia, come una cassa di risonanza attraverso la quale fare sentire la propria voce, i propri sentimenti, il proprio intelletto e il proprio cuore.
Invitiamo, dunque, tutte, ma proprio tutte, nessuna esclusa a SCRIVERCI, a raccontarci e a raccontarsi, ma soprattutto a vivere L’Inchiesta Sicilia. Viverla, scrivendola e rendendoci, così, tutte protagoniste e a diventare tutte insieme “Le donne de L’Inchiesta Sicilia”.
P.S.
L’invito è rivolto pure a tutti i ragazzi e a tutti gli uomini che ripongono grande fiducia nell’altra metà dell’universo e che si affidano alle DONNE per migliorarlo.
Da l’articolo del 6/gennaio 2020
Riproponiamo qui accanto, il nostro articolo del 6 gennaio 2020, dove, attraverso la Befana, riscoprirete un’infinità di preziose conoscenze su questa dolce, magica e delicata vecchina, simbolo delle donne e della fertilità in tutti i sensi.
La dolce Strega del Solstizio d’Inverno, manifestazione dell’anno vecchio, che si sacrifica per cedere il posto alla giovane Fanciulla dei Fiori, portatrice della tiepida Primavera.
E così, TUTTO, nelle mani di una vecchina: strega/donna. In realtà, un passato sempre più sbiadito, in cui le vere origini della Befana risalgono alle antiche Dee Madri generatrici del Tutto.