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L’Epifania tutte le feste porta via

di Redazione

Storia, origine e tradizioni dell’ultima manifestazione che chiude il ciclo delle festività natalizie

di Ramona Orlando

Nella tradizione cristiana, il termine ‘Epifania’ di origine greca, è stato utilizzato per designare la prima manifestazione della divinità di Gesù Cristo, avvenuta in presenza dei re Magi.

Nella tradizione popolare, invece, il termine Epifania, trasformato in Befana, è stato utilizzato per indicare la figura di una bizzarra vecchietta molto particolare.

In Italia, molte festività hanno origini agricole, richiamandosi continuamente alla natura. Anche la festività della Befana affonda le proprie origini nella nostra tradizione rurale.
In tempi remoti,
la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura. Proprio la notte del 6 gennaio, Madre Natura, stanca per aver donato tutta se stessa nel corso dell’anno, appariva sotto forma di una vecchietta che volava su per i cieli a cavallo di una logora scopa. Tutta rinsecchita, era ormai pronta e rassegnata ad essere bruciata come un ramo secco, rinascendo, il giorno dopo, dalle stesse ceneri, giovane e rigogliosa.

Prima di volare via con la sua scopa, però, la vecchietta distribuiva doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l’anno successivo.

Oggi, la Befana è  raffigurata come una vecchietta che vola su una logora scopa, tra il 5 e il 6 gennaio, riempiendo di doni le calze che i bambini lasciano appese vicino alla finestra, ma soltanto ai bambini buoni. A quelli che si sono comportati male, invece, la benevola vecchietta lascia soltanto carbone.

La Befana appartiene, comunque, alle figure dispensatrici di doni, legate alle festività natalizie.

C’è, comunque, una versione molto tenera che, per certi versi, potremmo definire ‘cristianizzata’, comunque legata alle festività natalizie. Si racconta che i Re Magi diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, per trovare la strada che li conducesse alla grotta di Gesù, chiesero informazioni a una vecchina. Questa, però, gli si mostrò molto restia a dare indicazioni. Dopo un po’, presa dal rimorso per non averli aiutati, preparò un cesto di dolci e uscì da casa a distribuire dolci in tutte le case in cui ci fossero bambini, sperando che qualcuna di queste fosse la casa di Gesù.  Da allora, secondo la leggenda, continuerebbe a farlo tutti gli anni per farsi perdonare.

Comunque sia, il ciclo dei festeggiamenti si conclude proprio  il giorno dell’Epifania che, nella saggezza popolare, “tutte le feste porta via”.

 

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