Fra tutte le isole che circondano la Sicilia, Levanzo è la più vicina alla terraferma. Dista appena 6,5 miglia da Trapani e può essere tranquillamente, come del resto anche le altre due isole delle Egadi, meta di una gita in giornata. Nonostante la breve distanza è riuscita a conservare una buona integrità ambientale, sicuramente grazie alla quasi inesistente rete viaria e anche perché tutti gli interessi speculativi edilizi si sono concentrati su una delle più pianeggianti, la vicina Favignana, da cui dipende amministrativamente.
È noto ai più che a Levanzo ha acquistato casa, e diverso terreno intorno ad essa, la stilista Miuccia Prada che ha eletto la piccola isola a suo angolo di paradiso.
Come arrivare a Levanzo
Il modo più comodo per recarvi a Levanzo, se arrivate da fuori Sicilia, è prendere un volo fino a Trapani, quindi raggiungere il porto e prendere un aliscafo per l’isola. Ci sono più compagnie con più corse per le isole Egadi, ma il consiglio è di prenotare per tempo in alta stagione. Lungo il tragitto, che dura circa mezz’ora, avrete anche modo di vedere l’Isola di Formica, poco più di uno scoglio, che ospita una tonnara appartenuta alla famiglia Florio e una piccola chiesa detta chiesa del Rais, oltre a un paio di altri edifici. Dipende (come anche Marettimo e Levanzo) dal comune di Favignana ed è oggi di proprietà privata. Appartiene, infatti, a Mondo X, comunità fondata da Padre Eligio per il recupero di tossicodipendenti.
In alternativa a Trapani, per andare a Levanzo, è possibile prendere un volo per Palermo, da lì in circa un’ora di auto si arriva a Trapani e ci sono anche bus che collegano le due città.
Una vera isola di pace
In questa piccola isola, il silenzio, la natura e la bellezza regnano incontrastati. Un vero paradiso per chi ama il turismo silenzioso e le vacanze di tutto riposo e apprezza la vera essenza del mare. Indifferente al richiamo del turismo di massa, qui le automobili sono rare perché le strade asfaltate si riducono a meno di un chilometro
Il mare cristallino vi lascerà senza parole con le sue calette riservate e un fondale da acquario; sembra l’immagine di un documentario. Anche la terra emersa riserva un’infinità di sorprese.
Non pensiate, quindi di dedicare a Levanzo qualche oretta soltanto, poiché si tratta di una piccolissima realtà. Bisogna dedicarle il tempo che merita. Con la sua semplicità riempirà gli occhi e l’anima con preziosità naturali difficili da vedere in altri posti più sfruttati.
Come dicevamo, la costa si sviluppa con andamento Nord Sud, con coste alte sul versante di nord est, da capo Grosso fino a cala Calcara, passando per la splendida Cala Minnola.
Procedendo verso sud si giunge a Cala Dogana, sulla quale sorge il molo e si affaccia il piccolo centro abitato con poco più di 200 abitanti. Si tratta di un piccolo borgo molto suggestivo, dove si svolge tutta la vita sociale dell’isola. Bar, ristorantini, biglietteria, tutto è concentrato in uno spazio relativamente piccolo ma molto caratteristico. Potrete gustare dell’ottimo pescespada alla griglia e una delle specialità dell’isola, le vongole al vino bianco o, se preferite, la carne di capra. Ma non temete… c’è tanta offerta anche per i vegetariani.
Continuando verso la costa occidentale, si raggiunge la panoramica Punta Pesce e subito dopo l’incantevole faraglione, circondato da una folta vegetazione.
Superato il grande scoglio, si prosegue sul sentiero che conduce alla Punta del Genovese e all’omonima grotta. Continuando, si scorge Punta dei Sorci. Il perimetro dell’isola è di circa 12 km e le due estremità più lontane sono a circa 5 km di distanza, il faro di Punta Grosso e Punta Pesce.
La vetta più alta è pizzo del Monaco da dove si ammira gran parte della costa meridionale trapanese, nonché le altre due isole e monte Erice. All’interno della Grotta del Genovese si potranno ammirare le incisioni e la pittura che costituiscono il complesso artistico di figure preistoriche fra i più belli e interessanti d’Europa.
I fondali che separano Levanzo e le rive siciliane non superano i 50 metri di profondità e gli antichi abitanti dell’isola andavano a cacciare nelle foreste circostanti, ritornando con le loro prede nelle sicure grotte sotto pizzo del Monaco a celebrare propiziatori riti magici.
Levanzo conquista tutti i visitatori e una volta approdati per la prima volta, sarà davvero difficile resistere alla tentazione di tornare.