Il Liberty a Palermo è il tema di un ciclo internazionale di conferenze che si terrà a Palermo fino al prossimo giugno. Il rapporto tra l’arte, l’architettura ed il mondo della produzione industriale, artigianale e dell’arte applicata costituisce una peculiarità della stagione del Liberty a Palermo. In questo periodo si assiste alla piena sinergia e collaborazione tra il mondo della produzione e l’architettura che genera una ricchezza di contenuti progettuali espressi nel lavoro di Ernesto Basile il quale arriva a sfruttare pienamente la capacità produttiva ed espressiva dell’industria artigiana locale. il cantiere diventa un laboratorio di forme artistiche differenti che sotto la direzione del progettista convergono nella determinazione dell’unità stilistica.
Imprenditori, capimastri, ingegneri architetti costituiscono l’ossatura, la base sociale su cui si costruisce il nuovo stile. È un momento di particolare ed intensa attività per l’imprenditoria palermitana, con particolare riferimento al settore edilizio.
Il liberty a Palermo è anche progettazione e produzione di arredi e di oggetti, la sperimentazione di un percorso che va dall’artigianato all’industria (la produzione in serie di arredi di qualità). Anche in questo caso, l’innovazione è decisiva, come lo è la capacità imprenditoriale di ditte quali la Ducrot e Ahrens.
Il primo appuntamento sarà martedì 28 gennaio per parlare di IL LIBERTY TRA CREATIVITA’ E PRODUZIONE, a cura di Francesco Miceli, Presidente dell’Ordine degli Architetti. L’incontro sarà presso la sede dello stesso Ordine, in piazza Principe di Camporeale 6 a Palermo, un tempo proprietà dei Florio.
Sono previsti i crediti formativi per gli architetti.