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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

LibrixLibrino, la violenza si combatte in poche ore

di Redazione

“Con un libro per ogni nostro iscritto ricostruiremo la libreria dei Briganti”: i presidenti dell’Ordine e della Fondazione degli Architetti di Catania, Alessandro Amaro e Veronica Leone, lanciano così l’iniziativa LibrixLibrino, la violenza si combatte in poche ore, messa in campo a seguito dell’incendio doloso che la scorsa notte ha distrutto la Club House della squadra di rugby I Briganti Asd Onlus di Librino, e la Librineria, la prima biblioteca popolare del quartiere periferico del capoluogo etneo.   

«I libri saranno simbolo di rinascita – continuano Amaro e Leone – strumenti concreti per far rivivere un luogo diventato ormai punto d’incontro, presidio di legalità e centro di promozione e condivisione culturale di un quartiere da troppo tempo lasciato in stato di degrado». Una campagna solidale rivolta ai circa 2000 iscritti all’Ordine, con il coinvolgimento dei giovani del COGA – Coordinamento Giovani Architetti Catania – che permetterà di ricostruire in tempi brevi la libreria dell’associazione, «riconsegnando così ai Briganti di San Teodoro quello spazio nato per la comunità e andato purtroppo in fumo. Esprimiamo la massima solidarietà alla società sportiva e ai volontari che in questi anni hanno cercato di cambiare le sorti di numerose generazioni a rischio: proprio per fronteggiare questo vile atto vandalico, con “Un libro per Librino” siamo pronti a rispondere con fermezza, sensibilizzando i colleghi a partecipare e facendo rinascere quella che è stata una “casa”, una reale alternativa alla strada per tantissimi giovani». 

La voglia di recuperare ciò che è stato brutalmente distrutto, vedrà inoltre l’Ordine e la Fondazione in prima linea per offrire un contributo professionale concreto, in sinergia con il Comune di Catania: «Gli architetti avevano sposato il progetto anche in passato – concludono Amaro e Leone – contribuendo alla realizzazione della Librineria e partecipando al progetto G124: anche in questo caso siamo pronti a sostenere i Briganti per la riprogettazione degli spazi della struttura, attivando inoltre un laboratorio di autocostruzione di arredi che vedrà protagonisti proprio i ragazzi del quartiere». 

 

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