TikTok ha introdotto nuove restrizioni rivolte agli utenti più giovani. Questo apre una riflessione su come le piattaforme digitali influenzino non solo le relazioni sociali, ma anche il nostro modo di percepire e gestire le emozioni. La diffusione dei social media, come TikTok, Instagram e Facebook, ha modificato radicalmente la nostra interazione sociale, suscitando però preoccupazioni circa la qualità delle relazioni e lo sviluppo delle competenze emotive.
Emozioni e comunicazione digitale
Le interazioni online, pur essendo rapide e accessibili, possono impoverire la comprensione e l’espressione delle emozioni. La comunicazione faccia a faccia sfrutta segnali non verbali quali espressioni e toni di voce, strumenti spesso assenti nel contesto digitale. Ciò rende più complesso interpretare lo stato emotivo altrui (Riva, 2020).
Studi come quello condotto da Mariani et al. (2021) dimostrano che un utilizzo intenso dei social media può ostacolare lo sviluppo di abilità sociali profonde, specialmente tra i giovani. Piattaforme come TikTok, con la loro enfasi su contenuti brevi e spesso ludici, riducono ulteriormente la possibilità di una connessione autentica, limitando la riflessione sulle emozioni.
Sempre connessi: opportunità e rischi, non solo TikTok
In una società sempre più mediata dagli schermi, il rischio è di perdere la capacità di riconoscere e gestire sia le proprie emozioni sia quelle altrui. Sherry Turkle (2017) evidenzia nel suo libro “Insieme ma soli”, come l’eccessiva connettività digitale possa promuovere interazioni superficiali a scapito di relazioni autentiche. Questo fenomeno è particolarmente critico per i giovani, il cui apprendimento emotivo e sociale si sviluppa spesso attraverso interazioni virtuali.
L’abitudine a comunicare tramite brevi messaggi o video può rendere difficile affrontare situazioni emotivamente complesse nella vita reale. Inoltre, la mancanza di contatto fisico e la riduzione di interazioni dirette compromettono processi come la co-regolazione emotiva, fondamentale per il benessere psicologico (Mariani et al., 2021).
Limitazioni e prospettive educative
Le nuove misure introdotte da TikTok, come la limitazione del tempo di utilizzo per gli utenti minori di 18 anni, mirano a tutelare la salute mentale giovanile. Tuttavia, ridurre il tempo di esposizione non basta. È essenziale promuovere un’educazione al corretto uso della tecnologia, affinché i giovani sviluppino un approccio critico e bilanciato.
La tecnologia non è intrinsecamente negativa, ma il suo utilizzo deve essere consapevole. Educare i ragazzi a riconoscere e gestire le emozioni sia online sia offline, così come incoraggiarli a integrare esperienze sociali reali, può rappresentare una soluzione efficace per garantire un equilibrato sviluppo emotivo.