Oggi 8 luglio, a Palermo, la moda incontra l’ippica delle Gare Gentlemen. Campagna contro la violenza di genere e premio al cappellino più bello
Ci sarà un po’ di Inghilterra tra le piste dell’ippodromo La Favorita di Palermo che, venerdì 8 luglio dalle 20,30, durante la gara Gentlemen, ospiterà una sfilata di moda dedicata all’eleganza anglosassone ed in particolare all’accessorio più vezzoso di tutti, il cappello. “La Favorita di moda” è il titolo scelto dall’organizzatrice Rosi De Simone, una gara al copricapo più bello, tra il pubblico e in passerella, sulle orme di Diana Spencer prima e Kate Middleton oggi, regine d’eleganza al Royal Ascot, il famoso ippodromo inglese.
Tra una corsa in notturna e l’altra, dove a condurre i cavalli saranno gli stessi proprietari, si alterneranno le griffe siciliane Madì Creazioni di Marzia Di Gaetano, con la sua linea Sicilia Bedda, Leone Calzature, Ottica Grasso, Maria Grazia Bonsignore, con coralli e bijou di ceramica barocca, D-Store Dainese Palermo, costumi di Tata Blue di Mondello, la boutique Martinelli di Monreale, Daniela Cocco e La Vie en Rose. Parteciperanno all’incontro la presidente di Confcommercio Palermo e Terziario Donna Patrizia Di Dio, per sostenere la campagna contro la violenza di genere presentata a Roma con il vertice della Camera dei deputati Laura Boldrini e, ancora, la campionessa di judo Cristina Cianti.
A presentare l’evento sarà Cinzia Gizzi. Musica di Mauriziotto dj, il folk chic dei Calandra e Calandra ed esibizione dei ballerini Swing Cats. Backstage a cura di Vivia Cascio e Giusy Governale e look dei protagonisti affidato a Francesco Cospolici. Allestimenti della Doctor Service. All’interno della serata, anche i concorsi Il Più Bello di Italia e Reginetta d’Italia di Galileo Gallo. «La Favorita è un parco bello ed elegante che non ha nulla da invidiare agli ippodromi inglesi – spiega Rosi De Simone –. Dopo le piazze storiche e i monumenti cittadini, come le Mura delle Cattive e piazza Bologni, ci riappropriamo di altri luoghi cari ai palermitani, anche grazie alla lungimiranza del presidente Giovanni Cascio che ha permesso che l’ippica palermitana si lasciasse contaminare dal glamour della moda».