Uno dei dubbi esistenti della nostra società continua ad essere la differenza di genere in ambito sportivo: sport femminili e sport maschili
di Valentina Bonura*
Lo sport è un fenomeno che coinvolge in quasi tutto il mondo occidentale sia uomini che donne. Nella società contemporanea in cui viviamo conosciamo sia sport femminili che maschili, ma la storia dello sport, fin dal suo inizio, è sempre stata caratterizzata da una forte presenza maschile, e ancora oggi le attività sportive sono segnate da profonde differenze di genere, le quali, nel praticare un determinato sport riportano più ad origini naturali tra maschi e femmine: gli uomini sono forti e competitivi, a differenza invece delle donne che sono deboli e passive.
Ovviamente questa è una differenza che viene evidenziata agli inizi dell’esistenza dello sport, perché si sa che oggi non si nota tanto; per esempio basta entrare in una palestra per accorgesene! Inoltre si può notare come queste differenze di genere si sono affermate sempre di più anche grazie all’integrazione di regole differenti tra i vari tipi di sport maschili e femminili. Per gli sport adatti agli uomini si chiede per esempio, forza, muscoli, ecc. mentre per gli sport adatti alle donne si chiede grazia nei movimenti, leggerezza, ecc.
Conseguentemente a ciò, ha iniziato a prevalere non solo lo sport maschile ma anche il riconoscimento delle donne all’interno delle pratiche sportive, andando oltre alle differenze di genere. In particolare la femminilità sportiva è stata spesso criticata (si vede per esempio le lanciatrici del peso, il calcio femminile, ecc) in cui le donne erano viste diversamente quando praticavano un determinato sport maschile; ma questo accadeva soprattutto in certi paesi dove la cultura, la mentalità sportiva era circoscritta, e si eseguivano solo certe regole.
Fortunatamente nella società contemporanea in cui viviamo oggi se ne vedono poche di situazioni sportive in cui è ancora presente la differenza di genere. Certo, esistono sport che sono più adatti per i maschi e altri sport che sono più adatti per le femmine, ma nulla vieta ad una donna di praticare uno sport maschile e viceversa. Secondo molte persone è importante sottolineare che non esistono sport per gli uomini e sport per le donne, ma ogni Paese ha la sua cultura sportiva; per esempio negli Stati Uniti è molto in voga il calcio femminile, a differenza dell’Italia dove è prevalente quello maschile.
Lo sport non aiuta solo a migliorare le proprie potenzialità fisiche o la salute, ma contribuisce anche a delineare la propria identità sociale e relazionale con gli altri; non si tratta solo di un confronto con il proprio compagno di squadra ma anche di un confronto con l’avversario. Esistono dei motivi particolari in cui i giovani sono stimolati a praticare sport come per esempio il desiderio di vincere, desiderio di essere parte di una squadra, avere una forma fisica perfetta, il poter scaricare le tensioni e la rabbia attraverso lo sport, migliorare la propria abilità fisica, il poter creare nuovi legami di amicizia, e cosa più importante divertirsi attraverso lo sport che piace. La scelta dello sport da parte dei giovani non è dovuta purtroppo solo perché ad un ragazzo/a piace quel determinato sport, ma è influenzata anche dallo stile educativo delle famiglie di provenienza o dall’ambiente sociale in cui vivono.
I giovani devono essere liberi di scegliere qualsiasi sport; l’unica influenza che deve esistere è quella della passione che hanno nel praticare quell’attività sportiva. Soprattutto per quei giovani che sono costretti a fare sport per migliorare la propria salute è meglio che svolgano uno sport che piace fare e non perché sono costretti, altrimenti si finirà col non praticare più quell’attività sportiva.
*Us Acli Palermo