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L’odissea del nuovo cimitero di Monreale

Nuovo cimitero di Monreale, la Flai Cgil in disaccordo sull'area a verde individuata a Pioppo. Appello ai consiglieri. "Si oppongano al progetto"

di Redazione

La Flai Cgil Palermo esprime la sua opinione contraria alla realizzazione di un nuovo cimitero a Monreale, a piano Renda, nella frazione di Pippo. E si schiera a fianco delle associazioni che già hanno detto no al progetto.       La proposta, avanzata dall’amministrazione comunale, sta per approdare in consiglio comunale. La Flai si appella ai consiglieri comunali che dovranno esprimersi sulla  variante del piano regolatore del comune di Monreale, che ha individuato un’area pianeggiante di 40 mila metri quadrati di terreno agricolo, al confine col bosco, per costruire il nuovo cimitero  comunale.  

Perché opporsi al progetto

“Vorremmo chiedere ai consiglieri comunali, che saranno presto chiamati a votare nel merito, di opporsi a tale progetto – dichiara Dario Fazzese segretario generale della Flai Cgil di Palermo -. Pur comprendendo le necessità del Comune di dotarsi di un nuovo polo cimiteriale, riteniamo che la preoccupazione manifestata da tanti cittadini della frazione di Pioppo, che osteggiano tale opera, sia legittima.

Non c’è nessun vantaggio economico

Da una parte, dal punto di vista dell’attuale emergenza cimiteriale, sembra non esservi nessun vantaggio economico a favore della comunità e tantomeno delle fasce più deboli. Dall’altro lato, l’aria individuata di Piano Renda rappresenta un patrimonio storico, ambientale e paesaggistico che più si presterebbe ad altre finalità, altrettanto importanti per i cittadini, considerata anche la presenza di falde acquifere che rischierebbero di essere compromesse e della  vicinanza al bosco di Aglisotto”.    

Bisogna scegliere un’altra area

Per queste ragioni, la Flai Cgil dice no al progetto  chiede “che si scelga un’area da recuperare che abbia altre caratteristiche e non una zona vocata a diventare area a verde attrezzato da valorizzare piuttosto per attività di sportivo e ricreativo”.

Antonella Romano

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