RISO Il rapporto con la LUCE. Sia che esso corra sullo sfondo brunito di un’icona, sia che si incastri in piccole nervature elettriche, vesta stracci carichi di storia: poco importa il supporto, la LUCE diventa elemento comune, semplice, immediato; immerso nella storia o vibrante di contemporaneità, è il senso stesso del Sacro e della spiritualità. “ Luce da Luce” è il nuovo progetto che prende vita al RISO – Museo d’arte Moderna e Contemporanea , con una tre giorni, da venerdì 25 a domenica 27 settembre , fra dibattiti, tavole rotonde, concerti e teatro; e tre mostre visitabili fino al 29 novembre. Al centro dell’indagine, il tema della “luce” come archetipo, ha dato spunto a una nuova riflessione sulle opere di Christian Boltanski , parte della collezione permanente del Museo Riso, poste in dialogo con le opere di Shay Frisch , in un percorso espositivo che si snoda al piano nobile del Palazzo e apre per la prima volta al pubblico l’appena ricostruita ala settentrionale. Nello spazio satellite del Museo, la normanna Cappella dell’Incoronata, la personale di Laura Panno , fotografa e scultrice, ha reso opere friabili, gli sguardi e le prospettivePreview stampa: giovedì 24 settembre alle 15,30 al Museo RISO . Saranno presenti l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà ; il direttore del Museo RISO, Luigi Biondo , gli artisti Shay Frisch e Laura Panno ; le curatrici del progetto, Patrizia Spallino e Floriana Sciumè. Le mostre si inaugurano venerdì 25 settembre. Vernissage – alle 18 alla Cappella dell’Incoronata, alle 19 al Museo RISO – a ingressi contingentati nel pieno rispetto delle norme anticovid. Saranno visitabili fino al 29 novembre.
Ufficio stampa
Simonetta Trovato