Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Mandra, mandràcchiu, mandrazzi

di Redazione

Una passeggiata tra pascoli montani alla ricerca di antichi recinti usati dai pastori per radunare le mandrie. Un’ escursione da non perdere all’insegna della freschezza

di Artemisia

I toponimi siciliani mandra, mandracchiu, mandrazzi, eccetera indicano i recinti usati dai pastori per radunare greggi e mandrie e, per esteso, i pascoli montani utilizzati per l’alpeggio, dove quei recinti si trovano o si trovavano.

Il termine sopravvive immutato dal latino mandra e mandraculum col significato di luogo di raccolta. La Mandra Nipitalva è un’ampia valle erbosa a circa 1500 metri di altezza, sovrastata dal versante settentrionale del Monte dei Cervi, ricoperto di densa faggeta e dal nudo versante meridionale del Monte Castellaro, m. 1656.

Programma: Partenza alle ore 8.00 da piazzale J. Lennon a Palermo per Collesano e Pian dei Zucchi m. 1091. A piedi per Vallone Madonie, versante settentrionale di Pizzo Antenna, Vallone Secco, Vallone Nipitalva, Monte Castellaro m. 1656, discesa per Monte Carca, Portella Prana e Pizzo Cerro m. 933

Scheda tecnica:

Dislivello: m. 650 in salita, m 850 in discesa

Lunghezza: Km 10 circa

Difficoltà: medio-alta (tre omini)

www.artemisianet.it

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