Brillante esordio come solista sabato scorso al Teatro Jolly di Palermo della cantante rock Margherita Avvento con lo spettacolo “Io sono l’ignota sognatrice”.
di Pippo La Barba
Lo spettacolo, che ha emozionato il numeroso pubblico presente, è stato percepito come evento culturale, oltre che musicale, incentrato, come filo conduttore, sulla forza d’animo e la capacità reattiva delle donne in diverse epoche storiche. Donne che vivono la consapevolezza di essere se stesse, non rinunziando nello stesso tempo all’avventura di inseguire un sogno nonostante un’esistenza irta di difficoltà.
La voce stentorea di Margherita Avvento si sposa perfettamente con le forti tonalità dei musicisti e i movimenti delle danzatrici dirette dalla coreografa Giulia Compagno. I testi musicali sono arrangiati dal musicista Massimo Zito e dalla stessa Margherita Avvento; la drammaturgia, ricca di spunti di costume, è opera dello scrittore Nicola Lo Bianco. La fotografia di Amedeo Ama Caporrimo fa rivivere con efficacia l’ambientazione scenica. Ottima la performance dei quattro musicisti: Toti Denaro al basso, Ferdinando Piccoli alla batteria, Fulvio Signorino alle testiere e Marco Papale alle chitarre.
Da sottolineare l’impeccabile narrazione di Anton Giulio Pandolfo, che ha saputo cucire i diversi “pezzi” dello spettacolo. Il duo comico “che Duo ci aiuti”, formato da Fabrizio Costanzo e Massimo Marotta, ha avuto il merito di rompere con esilaranti sketch il tono a volte malinconico o anche drammatico dei racconti e delle melodie.