Per la bella stagione dominano il bianco e i colori della frutta. Spazio anche ai kimono per le più estrose
Di Mariagrazia Sclafani
Le passerelle dicono la loro, ma sta poi alle donne scegliere e stabilire, con le loro insindacabili preferenze, che cosa sia di tendenza e che cosa, invece, no.
A noi invece il “compito” di mettervi a conoscenza delle proposte dei grandi stilisti e delle griffe più prestigiose. Proposte che, per la primavera/estate 2013, si dimostrano come non mai eterogenee, varie e sorprendenti. I grandi classici della bella stagione, naturalmente, ci sono tutti. Ma rivisti e reinterpretati in chiave decisamente contemporanea.
Il bianco domina incontrastato. Ma giocando con trasparenze, veli, ricami e sovrapposizioni. A fargli da contraltare sono i colori vivi, pieni e squillanti: il giallo, l’arancio, il verde e il fucsia. I colori della frutta succosa e vitaminica, insomma. Via libera ai colori sorbetto, via di mezzo tra i pastelli classici e i colori neon. Anche le stampe floreali tornano, puntuali, a dominare le passerelle. Ma dimenticate (almeno parzialmente) i classici e romantici boccioli di rosa o le margheritine, e puntate invece su quelli iperstilizzati e grafici. Alla Prada, tanto per intenderci.
Quanto ai volumi, a farla da padrone saranno gli abiti extralong ed extralarge, ampi e leggeri come mongolfiere. In tinta unita, in pizzo di sangallo, in stampa fantasia: non importa. Ciò che conta è che lambiscano il suolo.
Un must sarà poi lo smoking: elegante e anche inaspettatamente sexy (come l’abbinamento di una giacca da smoking con una minigonna in pizzo trasparente). Una preveggenza che emerge dalla prima prova di Hedi Slimane per Saint Laurent, maison per la quale il lo smoking è un vero e proprio evergreen.
Quanto ai temi decorativi, la partita del trend più cool se la giocano, sostanzialmente, in tre. Le righe, onnipresenti, soprattutto in versione macro, tipo sdraio al mare: classico l’abbinamento bianco e nero, una combinazione che non tramonterà mai. Le ruches, leitmotiv di collezioni come quelle di Gucci, Chloé e Givenchy, e le stampe grafiche. Già per la stagione invernale ne abbiamo visto in quantità enorme, da portare dalla testa ai piedi. Anche per la stagione in arrivo andranno di moda.
Tramontano le borchie e i teschi. Quest’inverno ne eravamo come drogati. E il mix a volte era davvero divertente. Ma come tutte le mode, vanno via coi venti della nuova stagione.
Per chi ama guardare lontano, poi, una dedica al Giappone : kimono e obi a go-go, per le più estrose delle geishe metropolitane. Ritorna lo stile etnico, soprattutto nella versione patchwork animalier: abbinamenti di stampe leopardate, texture rettile e stampe floreali. Di ispirazione etnica anche certi colori “da deserto” visti sulla passerelle.
Per dirla facile: ce n’è davvero per tutti i gusti.