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Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco: la riserva incastonata nel verde

Architettura e natura in perfetta simbiosi mistica a poco più di un’ora di viaggio da Palermo. Vi portiamo alla scoperta di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco

di Redazione

Per raggiungere la riserva naturale di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, le vie di accesso, partendo dal capoluogo sono due. La scorrimento Palermo-Sciacca, uscita Contessa Entellina. Oppure, da Corleone direzione Bisacquino e da qui, dopo circa 10 chilometri, si arriva all’Abbazia Olivetana.

L’enorme convento sorge sul lato nord orientale del Monte Genuardo. Precusamente, ad una quota di 820 m. sul livello del mare, in una splendida posizione naturale. Domina totalmente le sottostanti valli di Contessa Entellina.

Cenni storici


Il primo insediamento di monaci eremiti risale al XIII secolo.
L’attuale costruzione si protrasse fino al 1646 e la chiesa fu ultimata nella prima metà del XVIII secolo.
Inizialmente, la comunità religiosa aderì alla regola benedettina, successivamente divenne sfarzosa sede della Congregaziosa degli Olivetani, connotandosi sempre più come centro spirituale dell’ampio comprensorio.

Cosa si può visitare

Con il permesso dei proprietari è possibile visitare la grandiosa fabbrica monastica, i cortili dei due chiostri e la chiesa.

Il complesso monastico è inserito all’interno del perimetro della riserva naturale vicino Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco. L’area protetta fu istituita nel 1997 ed è gestita dall’Azienda regionale delle foreste demaniali.

Il bosco

Percorrendo la Sp 90, si può lasciare l’auto in un parcheggio adiacente la strada e da lì avviarsi sulle piste e i sentieri che si innalzano gradualmente verso i 1180 metri della vetta. Oltre 2500 ettari di territorio tutelato. Il bosco naturale di querce, un tempo assai diffuso, adesso è concentrato su alcuni versanti.

Dall’area di parcheggio, procedere in direzione delle Rocche di Monte Adranone. A ridosso del monte, piegare verso la cima del monte Genuardo, per ridiscendere, attraversando il bosco del Pomo in direzione del luogo dove si è lasciata l’auto.

Dall’area di parcheggio attraverso il bosco del pomo, raggiungere l’Abbazia, mantenendo la mezza costa sotto la vetta, fino ad una quota massima di 1050 metri sopra contrada Rocca Rossa.

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