*Yuliana Trengia
Mutui alle stelle. Sono circa 6,8 milioni le famiglie che hanno in corso un mutuo. Di queste, sono 3,5 milioni le famiglie che hanno in essere un mutuo a tasso variabile. Per chi lo ha stipulato, la rata è aumentata di 200 euro al mese rispetto al 2022.
Mutui alla stelle, quindi. La BCE nel tentativo di fermare l’inflazione ha alzato i tassi che stanno determinando gravi ripercussioni per i cittadini, ma anche sul rialzo delle rate dei prestiti e finanziamenti.
I dati dell’O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che da anni monitora i costi dei mutui a tasso variabile e a tasso fisso, ha rilevato preoccupanti tendenze al rialzo. I mutui alle stelle hanno messo in ginocchio molte famiglie. La situazione peggiore riguarda senza dubbio chi ha stipulato un contratto di mutuo a tasso variabile, magari approfittando delle condizioni vantaggiose degli ultimi anni. Nel caso di un mutuo a tasso variabile di 115.000 euro per 25 anni, la rata mensile ha subito un aumento medio del +44% rispetto al 2022 e del +64% rispetto al 2021. Questo si traduce, nel confronto con l’anno precedente, in un aggravio di +212,43 euro al mese, ovvero +2.549,16 euro annui.
Gli incentivi per gli under 36
Per i mutui under 36 l’incentivo prevede l’esenzione da imposte di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale oppure un credito d’imposta sull’IVA pagata pari all’ammontare del tributo versato, con erogazione di mutui garantiti all’80%. Il mutuo ipotecario agevolato per la prima casa dei giovani si colloca in un pacchetto di agevolazioni per l’acquisto dell’abitazione principale, riservata a chi abbia un reddito medio-basso, possono così accedere sia ad un mutuo garantito sia ad una serie di agevolazioni fiscali. L’agevolazione è riservata ai giovani fino al trentaseiesimo anno d’età con ISEE fino a 40mila euro, che comprano l’abitazione principale (sono esclusi acconti e caparra nei preliminari, sui quali però si può richiedere successivamente un rimborso sull’imposta versata).
Mutui alle stelle e bonus mutuo prima casa giovani
Il Fondo è rivolto a tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo (neppure all’estero) salvo che per successione causa morte e ceduti a titolo gratuito a genitori o fratelli. Il bonus mutuo prima casa giovani si applica anche alle pertinenze (ad esempio i box auto) e si possono estendere anche alle prime case comprate tramite asta giudiziaria. L’ammontare del mutuo non deve superare i 250.000 euro.
Quando si ha diritto a una detrazione dall’IRPEF con i Mutui alle stelle?
Chi stipula un mutuo per l’acquisto della prima casa ha diritto a una detrazione dall’IRPEF sugli interessi passivi e gli oneri accessori pagati alla banca. La detrazione fiscale è calcolata nella misura del 19% sugli interessi passivi e gli oneri accessori e si applica su un massimo di 4.000 euro. La detrazione può essere richiesta nell’anno in cui sono state effettivamente sostenute le spese, indipendentemente dalla data di scadenza. L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale o deve esserlo entro 18 mesi dall’acquisto. Ci sono deroghe per coloro che devono trasferirsi per motivi di lavoro.
Le domande di accesso al Fondo di garanzia prima casa per conseguire il mutuo agevolato andranno presentate fino al 31 dicembre, direttamente alla banca o intermediario finanziario aderente all’iniziativa.
Il governo sta studiando una proroga fino al 2024 sui mutui under 36, ma abbassando la soglia di reddito a 30mila euro annui anziché 40mila.
*Federcosumatori Sicilia
