Voglia di Cinema! – I consigli di Massimo Arciresi
Neruda (id., Cile/Argentina/Francia/Spagna/USA, 2016) di Pablo Larraín con Luis Gnecco, Gael García Bernal, Mercedes Morán, Alfredo Castro.
Non è una reale biografia, come dichiara lo stesso Larraín, autore che è ormai una garanzia (anche nella capacità di spiazzare). Ci sono naturalmente dei frammenti – affatto agiografici – della vita del poeta cileno (che ha il volto comune dell’ottimo Gnecco, già apprezzato ne La prima luce), dalla sua presenza in un parlamento-orinatoio alla sua fuga dalle persecuzioni del presidente Videla (Castro, fedelissimo del regista) a fine anni ’40. Ma il film è principalmente un ragionamento, all’occorrenza astratto, sull’arte (e sul suo potere di creare), sulla politica, sulla lotta di classe. La moglie complice e paziente (Morán) e l’incrollabile prefetto che non sa da cosa è mosso (García Bernal, in fondo il vero protagonista) aggiungono valore all’opera, connotata da alcuni dialoghi su sfondi cangianti.
Oppure…
Go with Me (id./Blackway, USA, 2015) di Daniel Alfredson con Anthony Hopkins, Julia Stiles, Alexander Ludwig, Ray Liotta.
Ultimamente Hopkins accetta proprio di tutto, e il fatto che nei panni dell’immorale antagonista ci sia il solito Liotta sulla carta era un’aggravante. Invece lo svedese Alfredson (già con l’attore britannico nell’inedito Il caso Freddy Heineken), appellandosi a una “vecchia maniera” quasi estinta, ha confezionato (da un romanzo di Castle Freeman Jr.) un thriller perlomeno onesto, i cui pochi elementi sanno esaltare un’atmosfera gelida e disagevole. Una giovane donna è importunata da un temibile ex-vicesceriffo e difesa da un anziano boscaiolo. Fantastica la Stiles, chissà perché esiliata dallo star system.
Voglia di cinema! La frase della settimana
«Non è che lo vai a dire a tua madre?» Un’allarmata Micaela Ramazzotti, inquieta lavoratrice con figli, scruta il diciannovenne Eduardo Valdarnini (che però, dopo una notte brava, crede di essere stato a letto, invece che con lei, con l’amica Paola Cortellesi, cantante single, al contrario del tutto aliena alle facili avventure) nel grazioso ma inconcludente Qualcosa di nuovo (Italia, 2016) di Cristina Comencini.