L’ Ars ha approvato la manovra correttiva da 300 milioni di euro per finanziare enti, istituti, centri, anche sei i tagli previsti sono del 10%.
di Giulia Noera
“Il governo Monti continua la sua azione, il Sud e la Sicilia ne sono esclusi”, affermano i parlamentari regionali siciliani Innocenzo Leontini, Rudi Maira, Nino Beninati, Marianna Caronia, Salvatore Cascio, Salvatore Cordaro, Edoardo Leanza, Fabio Mancuso. Secondo i parlamentari i decreti sullo sviluppo escludono la Sicilia.
Mentre le imprese del resto del Paese potranno ottenere dagli uffici pubblici una certificazione in base alla quale fruire di anticipazioni dalle banche dei crediti vantati oppure compensare con il pagamento delle tasse, quelle siciliane non sono incluse in tale provvedimento. Il motivo e’ l’esistenza di un piano di rientro da un deficit di bilancio.
Per i parlamentari siciliani il governo Lombardo, sostenuto dal Pd danneggia l’economia e le imprese siciliane, facendo perdere i fondi europei e rinunciando a interventi a sostegno. I parlamentari nazionali siciliani e meridionali di tutti i partiti reagiscano, “i decreti non siano approvati”.
Mentre dal governo nazionale il 29% dei fondi strutturali per il 2007-2013 non è stato redistribuito. Si tratta di 8 miliardi di euro che sono destinabili alla lotta alla disoccupazione giovanile.
“Il gruppo di lavoro composto da tecnici italiani ed europei con cui abbiamo lavorato negli ultimi mesi ha stimato che complessivamente 460 mila giovani,potrebbero beneficiare di questo piano di riallocazione dei fondi a livello europeo, dice Monti, in Italia soltanto sarebbero piu’ di 128 mila ragazzi, molti dei quali provenienti dal Sud.