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Neuroscienze di Genere e intelligenza artificiale. Se ne parla a Milano al congresso di SIMeGeM

Appuntamento a Milano i prossimi 8 e 9 maggio. Due giorni di lavori attorno a temi importanti come le malattie rare e terapie avanzate o le malattie di interesse neurologico e cardiologico cercando di capire quali sono terapie da adottare.

di Redazione

È dedicato all’importanza delle influenze biologiche nelle malattie neurologiche, alle nuove tecnologie e al ruolo dell’intelligenza artificiale nelle Neuroscienze il 4° Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina di Genere nelle Neuroscienze, che si svolgerà mercoledì 8 e giovedì 9 maggio nella Sala delle Colonne del Banco Popolare di Milano, in via San Paolo 12, a Milano.

Neuroscienze di Genere: terapie, nuove tecnologie e intelligenza artificiale” il titolo di questa due giorni che si aprirà alle 9 di mercoledì 8 maggio con i saluti di: Marco Cozzoli, direttore Generale Welfare Lombardia; Elio Franzini, magnifico rettore dell’Università di Milano;  Roberto Carlo Rossi, presidente OMCeO Milano; Giuseppe Lauria, pinter direttore scientifico dell’Istituto Neurologico; Anna Maria Moretti, presidente della Società internazionale di Medicina di Genere; Bruno Zanotti, presidente della Società delle neuroscienze ospedaliere; Alessandro Padovani, presidente della Società italiana di Neurologia; Marcello Longo, presidente dell’associazione italiana di Neuroradiologia diagnostica e interventistica; Antonella Vezzani, presidente dell’associazione italiana Donna Medico. Aprirà i lavori Marina Rizzo, presidente di SIMeGen.

Contro gli stereotipi e il doppio standard verso l’equità di genere e le differenze in medicina”, il titolo della prima tavola rotonda in programma alle 9.30, moderata da: Matilde Leonardi (Milano), Carla Zanferrari (Melegnano), Luciana Bovone (Milano) Interverranno: Marta Pettolino Valfrè (Torino), Barbara Garavaglia (Milano), Roberta Gualtierotti (Milano), Anna Maria Moretti (Bari) ed Elena Ortona (Roma).

Due giorni di riflessioni sul solco delle attività che la Società Italiana di Medicina di Genere nelle Neuroscienze porta avanti studiando e divulgando la “medicina di sesso e di genere nell’ambito delle neuroscienze”, puntando al miglioramento continuo degli standard di qualità professionale nella diagnosi e nel trattamento delle malattie neurologiche e di quelle a esse correlate.

«Per noi è fondamentale promuovere non solo lo studio delle influenze dell’età, del sesso e del genere nella risposta alle terapie, nell’evoluzione della malattia e della disabilità – spiega la dott.ssa Marina Rizzo – ma anche l’interazione tra le diverse discipline nell’ambito delle neuroscienze al fine di migliorare la presa in carico multidisciplinare del paziente. Il convegno che ci apprestiamo a celebrare ci aiuterà, grazie ai contributi di esperti delle diverse branche specialistiche, a conoscere le differenze tra uomini e donne, fondamentali per delineare programmi e azioni in sanità, anche al fine di organizzare l’offerta dei servizi e indirizzarne la ricerca».

Nuove tecnologie, terapie e intelligenza artificiale

Due giorni di lavori attorno a temi importanti come le malattie rare e terapie avanzate o le malattie di interesse neurologico e cardiologico cercando di capire quali sono terapie da adottare nell’insonnia, quali le influenze biologiche, che differenze di genere ci sono nel sonno fisiologico e patologico.  Importante sarà, infatti, il focus che si farà sull’insonnia, le sue relazioni con la depressione e insonnia, i disturbi del sonno nella malattia di Parkinson idiopatica, le differenze uomo/donna, il dolore neuropatico nelle differenze di sesso e genere.

Concluderà i lavori della prima giornata, alle 18.15, la lectio magistralis su “Farmacologia di Genere”, introdotta da Paola Mosconi (Milano) e tenuta dal prof. Silvio Garattini (Milano).

La giornata del 9 sarà aperta dalle sessioni congiunte European Academy of Neurology/SIMeGeN Ibride.

Sesso e terapie nel Parkinson

Di “influenza del sesso e terapie nella malattia di Parkinson” si parlerà alle 12 e, a introdurre il dibattito, sarà Marina Rizzo. Modereranno Alberto Albanese (Milano) e Maria Antonietta Volontè (Milano).

Numerosi gli interventi che si succederanno e alterneranno, per esempio sul sesso come predittore di complicanze nella malattia di Parkinson, sulla MRgFUS nei disordini del movimento, sull’effetto di genere sulla neurodiversità, sulle minoranze sessuali e di genere in neurologia.  

In programma, alle 14.45, la lectio magistralis “Longevità e sesso/Genere”, introdotta dalla dott.ssa Rizzo, che poi darà la parola al prof. Claudio Franceschi (Bologna).

L’ultima sessione di lavori, che si aprirà alle 16.30, affronterà temi quali: l’approccio multidisciplinare e delle influenze ormonali all’emorragia cerebrale, la malattia dei piccoli vasi cerebrali nell’uomo e nella donna, le malformazioni vascolari complesse nell’encefalo, infine il rischio di sanguinamento e le implicazioni di genere nel caso di angiomi cavernosi e il ruolo del medico versus la storia naturale della malattia con tutti i miti da sfatare.

I lavori si concluderanno alle 18.30.

Per l’iscrizione al congresso contattare l’agenzia Biomedia attraverso il sito  https://biomedia.net/8397/

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