E sulla norma su Demanio Marittimo si registra la posizione critica del Movimento 5 Stelle.
“L’aula ha dato il colpo di grazia al sistema di regole che governa il rilascio delle concessione demaniali marittime. L’assessore Cordaro ha deciso che le concessioni rilasciate dopo il 2005 non debbano più adeguarsi ai pudm, una follia che rischia di creare nel settore il far west più assoluto in mancanza di regole e paletti precisi. Non potevamo avallare questa folle decisione”.
Lo afferma la deputata del M5S all’Ars, Gianina Ciancio, in relazione al ‘No’ del M5S alla legge sul demanio marittimo. “Di fatto – dicono i deputati M5S – un emendamento presentato dal governo in aula all’ultimo minuto sancisce che alle regole dei pudm dovranno sottostare solo le nuove concessioni, anche se ci chiediamo dove queste nuove concessioni potranno trovare spazio, atteso che gran parte delle coste siciliane sono già occupate. Tutto questo mentre la Commissione Europea ha avviato, la settimana scorsa, una procedura di infrazione contro l’Italia, proprio per mancato adeguamento alla direttiva europea sull’affidamento delle concessioni balneari”. “L’unica nota positiva di questa legge – concludono i parlamentari M5S – è il recepimento della norma nazionale sul libero accesso al demanio, che ribadisce che nessuno può impedire al cittadino di pagare un biglietto per accedere al mare e farsi il bagno”.